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Da un relitto tanto verde

Nella foto: Il peschereccio “forestato”.

SHENZHEN – Può un giardino stimolare riflessioni sulla protezione degli oceani e sull’importanza delle risorse idriche? Se lo chiede, con il seguente interessante servizio, il sito “Liguria Nautica” che contiene spesso interessanti primizie. La risposta è sì, se quel giardino-foresta è stato realizzato all’interno di una nave. È questo il suggestivo progetto con cui le architette Lorenza Bartolazzi e Claudia Clementini hanno deciso di declinare il tema della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente allo Shenzhen Garden Festival 2022, tenutosi pochi mesi fa in Cina.

La scintilla per realizzare la suggestiva installazione che connette terra e acqua è arrivata alle due architette dalla scoperta di un vero e proprio monumento naturale che prende il nome di Edith Cavell, detta anche la “barca isola”. Una nave mercantile britannica partita nel 1924 da Marsiglia alla volta di Fort de France e naufragata a Saint Laurent du Maroni, nella Guyana francese, lungo il fiume Maroni. Il relitto oggi accoglie un carico verde vivo e rigoglioso, emblema della potenza della natura, divenendo una sorta di isolotto all’interno del fiume, visibile tutt’oggi.

A dare vita al progetto delle due architette italiane, ideato per l’Hongyue Horticultural Corporation, organizzatore della manifestazione, ci ha pensato Michael Zhao. Prima di tutto è stato acquistato un vecchio peschereccio. Al suo interno (smontato e riassemblato) è poi stato inserito un atollo di piante, ad evocare la potenza della natura manifestatasi su Edith Cavell. Una vera e propria foresta galleggiantecomposta da piante provenienti da tutto il mondo.

“Sul peschereccio – ricorda Lorenza Bartolazzi – è stato installato qualche cosa che ricordasse una foresta primordiale, ma l’idea era anche che fosse un po’ come un’arca che raccogliesse piante che provenissero da tutto il mondo e se possibile, anche in via di estinzione”.

L’installazione temporanea, nell’idea di Lorenza Bartolazzi e della sua collega Claudia Clementini doveva essere di circa 20 metri per 10, ma in realtà è finita per essere molto più grande. I realizzatori, infatti, rimasti entusiasti dal progetto, hanno deciso di riprodurre alle spalle dell’imbarcazione anche un paesaggio lacustre. Con la loro suggestiva installazione Lorenza Bartolazzi e la sua collega Claudia Clementini si sono aggiudicate allo Shenzhen Garden Festival il premio Best in Show.

Pubblicato il
1 Giugno 2022

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