Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Programmare con la sfera di cristallo

ROMA – In questi climi di guerra permanente – e non solo in Ucraina ma anche nelle sale “sorde e grigie” del Governo nazionale – si sono fatte più ipotesi per la presenza all’intero svolgimento dei lavori di Assoporti del ministro del MIMS 👤 Giovannini.

Perché per la prima volta, un ministro non si è limitato a un 📄messaggio 📄, o a una 👩‍💻 presenza virtuale 👩‍💻, o al massimo a una 🏃 toccata e fuga🏃: questa volta c’è stato dall’inizio alla fine.

Ovvio che Rodolfo Giampieri se ne mostri orgoglioso, come al massimo riconoscimento del Governo al ruolo dell’Associazione dei porti, rinata dopo un lungo periodo di scarsa considerazione da parte dei governi.

Lo stesso ministro ha sottolineato come la struttura dei porti italiani e il loro “sistema del sistema” sia determinante per l’economia nazionale, oggi squassata da cento minacce.

[hidepost]

🗣 Il “sistema” più o meno funziona – ha detto il ministro se vogliamo sintetizzare sfrondando l’intervento dagli orpelli – 🗣 malgrado i tanti problemi: comprese le incertezze permanenti che ci crea la commissione UE con il tormentone (annesse minacce di sanzioni) tra natura pubblica o privatistica delle AdSP.

Che a Roma ci si lamenti del tormentone è un fatto positivo: lo è meno, nostro parere, che il tema non sia stato ancora risolto dopo anni e di tonnellate di carte.

Tanto che ha ragione Giampieri quando sostiene – come ha fatto un’assemblea – che latrare specialmente programmare nella nebbia che avvolge il futuro è come cercare questo futuro nella sfera di cristallo.

Comunque, auguri.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Giugno 2022
Ultima modifica
27 Giugno 2022 - ora: 11:24

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio