Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tutto (troppo?) sul web

Un lettore che probabilmente non è… di primo pelo 👤 (R.R.) ci ha mandato una mail molto incazzata:

🗣 🗣

Non so voi, ma io mi trovo quotidianamente a forzarmi per correre dietro a tutti gli obblighi burocratici – a cominciare dalle bollette ai più diversi adempimenti bancari – che ormai vogliono costringermi a utilizzare il web, meglio se attraverso il cellulare 📴 che non ho e non voglio.

Io sono abituato a utilizzare la posta o a ricorrere al mio amico della vicina tabaccheria per le bollette tradizionali. Possibile che dobbiamo diventare tutti schiavi dell’elettronica di consumo, fino all’assurdo?

*

Caro lettore incazzato, siamo più d’uno, di età probabilmente simile alla sua, che soffriamo di rifiuto a questa ormai totale dipendenza.

Ma bisogna essere franchi: il vecchio sistema cartaceo oggi è obsoleto come le carrozze a cavalli 🐎 🐎 da quando esistono le auto.

Il vero problema è che adattarsi al web non è semplice per chi non ci è nato dentro, come i giovani – anche quelli relativamente – che hanno imparato a gestire il telefonino prima di perdere i denti da latte.

Del resto anche il sistema delle Poste ormai si è adattato: nessuno o quasi scrive più lettere, non parliamo delle cartoline: e resistono le raccomandate, ma solo (credo) ancora per poco, visto che la posta certificata sta diventando invasiva.

È bene, è male?

Come sempre gli eccessi sono negativi: ma anche l’eccesso di conservatorismo è negativo e finisce per creare altri problemi.

Proviamo a riderci sopra come questa vignetta del periodico francese “Le canard enchainé” ci propone (traduzione del biglietto trovato dal naufrago: “per prolungare il vostro soggiorno, vogliate inserire la vostra carta di credito nel terminal situato ai piedi della palma”).

Pubblicato il
17 Settembre 2022
Ultima modifica
20 Settembre 2022 - ora: 15:36

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio