Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Adesso la VIA per la Darsena Europa di Livorno

LIVORNO – Il superlavoro negli uffici, che impegna in chiave burocratica molto piano tempo dei lavori reali da svolgere, comincia a dare qualche frutto anche sul piano pratico.

Nei giorni scorsi l’AdSP labronica ha finalmente potuto attivare un “campo prova” (3,5 milioni di euro) per il consolidamento delle colmate sulle quali sorgeranno i piazzali della Darsena Europa.

[hidepost]

È attesa inoltre a breve la VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) che le attuali normative richiedono per il progetto.

È anche avviato il percorso per la bonifica bellica dell’area, particolarmente sensibile in quanto i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale hanno colpito duramente la zona e si presume che i fondali fangosi costruiscano ancora pericolosi residuati.

Gli uffici hanno anche lavorato per modificare il progetto in relazione all’utilizzo dei materiali d’escavo: che, come già abbiamo scritto, dovevano servire ai ripascimenti delle spiagge a Nord del porto (costa pisana) ma sarebbero risultati non idonei dagli ultimi (per alcuni spetti contestati) esperimenti in laboratorio.

Da qui la necessità di modificare il progetto della Darsena allargando la Vasca di colata a Nord e rivedendo il piano economico con una previsione di passare la spesa prevista da 450 a 500 milioni.

A Palazzo Rosciano si sta anche lavorando su un altro delicato campo: il nodo stradale e ferroviario del Calambrone sul quale la Regione Toscana, per iniziativa dell’assessore Stefano Baccelli e supporto del consigliere regionale Francesco Gazzetti ha aperto un tavolo tecnico – finanziario alla ricerca di una soluzione condivisa.

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Novembre 2022

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora