Elettriche? Non nel Wyoming
NEW YORK – Tutti ambientalisti, ma non nello stesso modo. Nel Wyoming durante la campagna statale per la transizione elettrica che in vari Stati ha stabilito lo stop alla vendita di vetture a combustione, sono emersi clamorosi ripensamenti. Dalla parte dell’America “deep red” si alza la protesta contro la mobilità senza emissioni: molti legislatori repubblicani hanno fatto vedere infatti una proposta di legge che come dice il testo, riportato anche dalla rivista sul web Quattroruore.it: “sostiene la graduale cessazione della vendita di nuovi veicoli elettrici entro il 2035 per assicurare la stabilità dell’industria petrolifera dello Stato”. Essa infatti – commenta News Motori – è la maggior parte della potenza economica nel Wyoming.
Il disegno della proposta, firmata, anche da alcuni senatori del Grand Old Party, avanza con una moltitudine di “whereas” per dare le ragioni di questa iniziativa. Tra le ragioni, anche la preoccupazione per l’attesa invasione delle auto elettriche made in China, a prezzi che stanno portando fuori mercato ne vetture Usa ed europee.