Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Crollano i tassi dei reefer

OSLO – Gli ultimi dati sui noli marittimi di Xeneta suggeriscono una crescente “normalizzazione” del mercato dei reefer, con tariffe spot dall’Estremo Oriente al Nord Europa sono tornate ai livelli pre-pandemia. Ciò significa che i tassi reefer a breve termine sul commercio sono crollati da un massimo di quasi 1⃣6⃣.0⃣0⃣0⃣ USD per FEU nel gennaio 2022 fino a circa 2⃣.3⃣0⃣0⃣ USD per FEU oggi.

🗣 “Ci sono sviluppi interessanti su questo commercio che la dicono lunga su fattori macroeconomici più ampi”, commenta 👤 Peter Sand, analista capo di Xeneta con sede a Oslo.

Sand spiega: 🗣 “Gli anni del COVID hanno creato una nuova realtà per il mercato del trasporto marittimo, con catene di approvvigionamento tese e un’elevata domanda che distorce i modelli consolidati. Di conseguenza, abbiamo assistito a una corsa alle unità secche che ha spinto verso l’alto i prezzi, al punto che i container secchi hanno richiesto un premio rispetto ai reefer di 3⃣.6⃣0⃣0⃣ USD per FEU nel giugno 2021. Questo è stato il picco, ma il premio è diventato una caratteristica del mercato praticamente da dalla fine del 2020 fino alla metà del 2022.”

[hidepost]

Tuttavia, dopo luglio 2022, osserva Sand, i dati di Xeneta mostrano una graduale “normalizzazione” del rapporto dry/reefer, con i prezzi reefer che tornano in vantaggio.

Da allora i reefer hanno richiesto un premio medio di 4⃣9⃣3⃣ USD per FEU.

🗣 “Quello che abbiamo visto è che sia le tariffe secche che quelle reefer sono diminuite costantemente dall’estate dello scorso anno, poiché la congestione si attenua, la domanda diminuisce e i vettori adattano le loro reti per adattarsi a un’altra nuova realtà”, afferma. “I tassi di riferimento sono scesi al di sotto delle loro controparti asciutte una o due volte in quel periodo, ma non dal novembre 2022.

🗣 “Con i tassi dry spot apparentemente ancora in calo, mentre i vettori si affrettano a far raggiungere ai carichi livelli redditizi del fattore di riempimento, lo spread ora sembra aprirsi. All’inizio di marzo i reefer comandavano quasi 1⃣.0⃣0⃣0⃣ USD per FEU in più sul mercato spot. Tali tassi sono ora leggermente superiori, ma molto vicini ai livelli pre-pandemici”.

🗣 “l viaggio di ritorno in Estremo Oriente è un fronthaul per i reefer”, conclude, “quindi se le navi non si fanno vedere, gli esportatori devono ovviamente affrontare una sfida!”

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Marzo 2023

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora