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Colonna Infame

Brutta cosa, questo mondo fatto di troppi mondi. Mentre in Europa impazzano le rivendicazioni “gender”, a volte con manifestazioni eccessive e urticanti, nessuno può o vuole fare qualcosa di concreto per le donne afgane e iraniane, malgrado il loro coraggio contro l’oppressione. Tante manifestazioni, tante immagini, tante dichiarazioni di principio e intanto le donne si liberano delle catene solo nelle vignette come questa. Un po’ poco, davvero… 

La strage dei migranti, stipati nel barcone che si è schiantano sugli scogli davanti alla spiaggia di Cutro, ha mosso la politica come mai era avvenuto nelle (tante) stragi del passato.

Compresa quella di oltre vent’anni fa, quando 1⃣3⃣0⃣ passeggeri bruciarono a bordo del traghetto Moby Prince davanti a Livorno.

L’inchiesta, allora come in tante altre stragi di migranti, coinvolse armatori e Guardia Costiera, soccorritori e non soccorsi. x

Cos’è cambiato da allora per fare di un dramma umano una colpa a governo e politici?

😡

In Ukraina si continua a combattere e morire, da entrambe le parti al fronte, mentre da entrambe le parti si accusa l’altra di atrocità e di non volere la pace. La “guerra non guerra” stanno però cambiando gli equilibri mondiali.

Sia sul piano economico che militare. L’ex gloriosa macchina da guerra russa si sta dimostrando un colosso con i piedi d’argilla e l’errore strategico del suo leader ha trasformato gli Usa nel primo fornitore di energia all’Europa, che a sua volta vorrebbe affrancarsi da entrambi gli ingombranti monopoli. A quando un discorso serio sull’energia nucleare che da noi, mentre diventa concerto la possibilità della fusione pulita?

😳

Il viceministro Rixi ha detto di recente che i dragaggi portuali sono un “buco nero” per l’auspicato sviluppo della nostra logistica. Ma se anche lui che con il suo Ministero lo riconosce, che aspetta? E che dice della straordinaria idiozia maturata in Toscana di addirittura proibirli?

😡

Pubblicato il
15 Marzo 2023

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