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Divieti in Tirolo primo incontro dell’Europa

ROMA – La delicata questione dei ⛔ divieti ⛔ di circolazione dei mezzi pesanti 🚚🚛 in transito in Tirolo imposti unilateralmente dal governo austriaco, più volte denunciata da ANITA negli ultimi anni, è finalmente entrata nell’agenda delle priorità delle istituzioni europee.

In occasione della riunione del Consiglio dei ministri dei Trasporti dell’Unione europea due giorni fa in Lussemburgo, l’Italia e altri stati membri hanno preso una netta e decisa posizione in merito all’annosa questione che da troppo tempo sta danneggiando le imprese italiane che esportano verso i paesi europei e con esse le imprese di trasporto merci che transitano attraverso il corridoio del Brennero.

Uniontrasporti delle Camere di Commercio ha stimato che i divieti austriaci causano danni all’economia italiana per oltre 2️⃣5️⃣0️⃣ milioni di Euro ogni anno.

🗣 “Siamo molto soddisfatti che finalmente gli Stati membri abbiano deciso di prendere una netta posizione nei confronti degli inaccettabili divieti di circolazione imposti dall’Austria – ha dichiarato il presidente di ANITA 👤 Thomas Baumgartnerda troppo tempo la nostra associazione denuncia un’inspiegabile e immotivata discriminazione nei confronti delle imprese di autotrasporto italiane che ogni giorno, passando attraverso il corridoio del Brennero, contribuiscono alla movimentazione delle merci in entrata e in uscita dal nostro Paese”.

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🗣 “L’Italia esporta oltre il 6️⃣0️⃣% della propria produzione attraverso i valichi alpini. La decisione del nostro Paese di prendere una decisa posizione di condanna nei confronti del Governo austriaco è necessaria per garantire al made in Italy la competitività nei mercati del Nord Europa. 

ANITA si augura che gli Stati membri dell’Unione europea si confermino coesi e determinati nel chiedere alla Commissione una giusta e più che motivata azione di condanna nei confronti di un governo che, da ormai parecchi anni, viola il principio di libera circolazione delle merci nel territorio delusione europea.

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Pubblicato il
3 Giugno 2023
Ultima modifica
5 Giugno 2023 - ora: 10:35

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