Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Affondato il primo cassone

VADO LIGURE (SV) – Prende forma la nuova diga foranea del porto di Vado. Si tratta della traslazione di 30 gradi della diga foranea di Vado Ligure per consentire l’ingresso e l’operatività di grandi navi all’interno del porto. Avvenuta la posa del primo cassone, seguiranno l’alaggio e il successivo varo degli altro cassoni della vecchia diga foranea. 

Il primo dei nuovi quattro cassoni che andranno a comporre la nuova barriera è stato così affondato, poggiato sul piano di posa che è stato realizzato sott’acqua in un anno di lavoro.

🗣️ “È una giornata importante – spiega 👤 Andrea Aliotta, direttore tecnico di Fincosit poiché dopo tanto lavoro sommerso finalmente siamo alla posa del primo cassone. Il progetto prevede la posa di ulteriori tre cassoni che sono stati realizzati ex novo, contiamo di riuscire a posarli tutti in circa due mesi di lavoro”. 

Per un valore di circa 8️⃣0️⃣ milioni di euro, la prima fase progettuale prevede lo sviluppo della diga per circa 4️⃣7️⃣5️⃣ metri tramite il riutilizzo di 1️⃣3️⃣ cassoni rimossi dalla vecchia infrastruttura oltre ai quattro realizzati ex novo. Una volta completata, la diga nella nuova configurazione vedrà incrementata la larghezza dell’imboccatura di accesso di oltre 1️⃣5️⃣0️⃣ metri consentendo il transito anche alle navi di ultima generazione e fornendo una maggiore protezione al bacino portuale. L’intervento insisterà su fondali con profondità variabile da 3️⃣5️⃣ a 5️⃣0️⃣ metri, migliorando la sicurezza e agevolando le manovre di accosto alla Piattaforma Multipurpose e ai vicini terminal traghetti/RoRo. La fine della prima fase dei lavori è fissata per maggio del 2025. Successivamente la diga foranea sarà completata con ulteriori 2️⃣5️⃣0️⃣ metri di barriera protettiva: il secondo lotto è attualmente in fase avanzata di progettazione.

L’opera è realizzata da 2F per Vado ScarlFincantieri Infrastructure Opere Marittime spa, Fincosit srl.

Pubblicato il
17 Giugno 2023
Ultima modifica
19 Giugno 2023 - ora: 12:13

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio