Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nuovo collegamento su ferro con Polonia

Nella foto: Scarico dei tank-container di olio alimentare dal treno dalla Polonia.

PADOVA – Interporto Padova annuncia l’avvio di un nuovo collegamento ferroviario intermodale da e per la Polonia, relazione che consente anche importanti connessioni con il Centro e l’Est Europa. I treni intermodali di container, tank-container e prossimamente semirimorchi sono realizzati da PCC Intermodal, un importante operatore multimodale polacco e partono dal terminal PCC di Gliwice nel sud della Polonia per raggiungere Interporto Padova attraverso l’Austria e il valico di Tarvisio. In questi primi giorni, i convogli, composti ognuno da una ventina di tank-container, trasportano importanti quantitativi di olio di girasole per uso alimentare, provenienti dall’Ucraina e destinati al mercato alimentare italiano. Prossimamente i traffici si allargheranno ad altre tipologie di merci. PCC Intermodal è una importante azienda polacca che opera tra Polonia, Germania, Olanda, Belgio Austria e Ucraina, e che ora, con questa nuova relazione allarga il suo raggio d’azione al mercato italiano. Ha avviato la propria attività nel 2005 e oggi dispone di 5 terminal in proprietà e di una propria impresa ferroviaria con la quale assicura una articolata rete di connessioni con i più importanti terminal marittimi e terrestri del Centro ed Est Europa. I suoi treni, infatti raggiungono  gli inland terminal di Francoforte e Duisburg in Germania, e i porti di Antwerp in Belgio, Rotterdam in Olanda, Amburgo e Bremerhaven in Germania e Gdansk e Gdnyia in Polonia.[hidepost] 

“L’apertura di questa nuova relazione intermodale stabile – sottolinea il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti, – conferma l’attrattività e l’importanza di Interporto Padova come nodo fondamentale del network europeo del trasporto merci su ferro. È un’ulteriore opportunità per le aziende del Nord Est per accedere ai mercati del Centro ed Est Europa, ma in questo particolare momento è anche una ottima alternativa possibile al transito delle merci attraverso il Brennero e il Gottardo che per ragioni diverse sono in sofferenza. Tarvisio in questo momento è l’unico valico importante ad essere pienamente operativo. Questa relazione ferroviaria che Interporto Padova e Pcc Intermodal hanno inaugurato nei giorni scorsi, non può certo risolvere ogni problema, ma è un’opportunità in più per rimanere collegati con il Centro e il Nord Europa, una via alternativa alle altre che noi già offriamo”.

Interporto Padova ha celebrato lo scorso luglio i 50 anni di attività, presentando un bilancio 2022 decisamente positivo: il valore della produzione ha toccato 35,7 milioni di euro, con un utile dopo le imposte di 2,8 milioni. Il terminal intermodale ha movimentato 396.800 unità di carico intermodale tra container e semirimorchi, grazie ai circa 8000 treni prodotti. Risultati frutto degli investimenti in tecnologia, come le gru elettriche a portale e dell’innovazione nella digitalizzazione e nell’automazione del terminal, con un occhio sempre attento alla sostenibilità ambientale grazie anche ai grandi impianti fotovoltaici installati sulle coperture di magazzini ed edifici.  

[/hidepost] 

Pubblicato il
6 Settembre 2023

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio