Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Distretto del cibo toscano

Riccardo Breda

GROSSETO – Al termine di una complessa e lunga fase di istruttoria, pochi giorni fa Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha comunicato l’approvazione del contratto con la Camera di Commercio della Maremma e Tirreno relativo al programma “Distretto del cibo della Toscana del Sud”, presentato a valere sull’Avviso MIPAAF “Distretti del cibo – DM n. 7775 del 22.07.2019”.

Il contratto prevede l’erogazione di contributi in conto capitale pari complessivamente ad euro 1️⃣.7️⃣8️⃣7️⃣.9️⃣4️⃣6️⃣,4️⃣3️⃣, a fronte di un totale  di investimenti ammissibili pari a 6️⃣.5️⃣3️⃣5️⃣.1️⃣0️⃣6️⃣,9️⃣5️⃣ euro.

Il programma del “Distretto del cibo della Toscana del Sud” comprende e sintetizza progetti, già in avanzato stato di realizzazione, che riguardano la promozione dello sviluppo rurale e la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso attività agricole e agroalimentari ecosostenibili, favorendo nello stesso tempo processi di riorganizzazione tra i diversi soggetti delle filiere operanti nel territorio del Distretto rurale della Toscana Sud.

La Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, in qualità di Soggetto proponente, con il supporto tecnico specialistico di Fabbrica Ambiente Rurale Maremma (F.A.R. Maremma), è a capo di un partenariato di 14 aziende, beneficiarie dei contributi, afferenti alle seguenti filiere: vitivinicola e olivicola, con produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti, seguite da quella ortofrutticola, cerealicola e zootecnica (ovi-caprina). 9 le aziende dalla provincia di Grosseto, 4 quelle della provincia di Siena e 1 della provincia di Arezzo.

Il presidente della Camera di Commercio 👤 Riccardo Breda e il presidente dell’Assemblea del Distretto 👤 Enrico Rabazzi esprimono la loro soddisfazione per il risultato raggiunto in sinergia e per lo sviluppo del territorio.

Pubblicato il
13 Settembre 2023
Ultima modifica
15 Settembre 2023 - ora: 09:53

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio