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Ladri avvisati, vetri (forse…) salvati

Brutto segnale quello dei furti in auto con spaccata dei vetri: anche perché il danno è sempre superiore quanto il ladro possa trovare in auto, salvo pochi casi. Così l’autodifesa, che suona appello disperato oltre che ironico, del cartello della foto, che ci è stata inviata sul web da Ardenza, un sobborgo di Livorno. Con solo poche parole di accompagnamento.

Questa foto, piazzata da una mia amica sulla sua auto dopo che per la terza volte di notte avessero spaccato un vetro, è la testimonianza di come siamo ormai costretti a difenderci: per favore signor ladro, qui non trova niente!

*

Come possiamo commentare? Con amarezza, è chiaro. Anche perché la “spaccata” dei vetri delle auto parcheggiate in strada di notte è molto diffusa specie nelle periferie dove non ci sono fotocamere di sorveglianza. Ferisce per il senso di impotenza che lascia: non risparmiando le utilitarie, rispetto alle auto più costose, spesso dotate di sistemi di allarme interni (o di garage). Contromisure? I poveri poliziotti che di notte fanno la ronda sulle strade non hanno certo il dono dell’obiquità: e se i ladri – o il ladro – li vede avvicinare, può fare tranquillamente l’ingenuo nottambulo: salvo essere colto (difficilissimo) con le mani nel sacco, nel qual caso il massimo che gli può succedere è passare una notte in guardina, poi liberi tutti…

Pubblicato il
28 Ottobre 2023

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