Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tanta musica sullo Stretto di Messina

Nella foto: La presentazione dell’iniziativa.

MESSINA – C’è una musica che vive – ricorda Caronte & Tourist – ben riposta in fondo ad ogni cuore: è così da sempre e ovunque al mondo. Ogni afroamericano ha un blues da piangere così come ogni inuit ha uno sciamano da ingraziarsi. L’hanno chiamata folk, ethno, tribe, ma in realtà è la musica originaria, nativa, dello spirito.

È a questa musica che quest’anno Onde Sonore ritorna. “Back to the roots”, cioè ritorno alle radici: sulle due sponde dello Stretto questa è la musica che racconta di credenze e di leggende secolari, di contaminazioni, di melting pot; diversa benché sempre uguale a sé stessa perché così è il Sud.

Non cambia la location: come sempre le navi di Caronte & Tourist; non cambia lo scenario, l’imprescindibile stretto di Messina; non cambia la filosofia di fondo, cioè offrire ai passeggeri “un bouquet fatto di musica, spettacoli, arte varia in grado di incontrare i gusti di ognuno”. 

A cambiare come ogni anno invece – ricorda C&T – il palinsesto di artisti, così come immaginato dal direttore artistico Max Garrubba. I protagonisti di quest’edizione – svelati nel corso della conferenza stampa di presentazione – saranno dunque gruppi calabresi e siciliani esponenti folk che si esibiranno sul palco della nave Elio in navigazione tutti i venerdì tra ieri 15 dicembre e il 5 gennaio, a partire dalle 18.

Ad aprire la rassegna artistica sono stati ieri i Mattanza che, già acclamati nelle edizioni passate dal pubblico Onde Sonore, sono tornati per raccontare la cultura mediterranea attraverso testi antichissimi e sonorità ricercate.

Per la prima volta sul palco di Onde Sonore, invece, due gruppi: gli Asimenza (22 dicembre) con uno spettacolo d’impatto in collaborazione con Faisal Taher (già voce dei celeberrimi Kunsertu) e i Malarazza (29 dicembre) che attraverso sonorità tipiche del sud mixate a musica rock faranno ballare tutti.

A chiudere gli eventi musicali, i Cantustrittu (5 gennaio), il  conosciutissimo ensemble dello Stretto che racconterà la storia siciliana attraverso la musica. 

Ma Onde Sonore non finisce qui. Imperdibili come sempre – continua T&T – gli appuntamenti con Babbo Natale e la Befana che, rispettivamente, domani domenica 17 dicembre e nel giorno dell’epifania attenderanno i più piccoli a bordo della nave Telepass, a partire dalle 10, insieme a dolci, doni e tanta animazione. 

Pubblicato il
16 Dicembre 2023

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio