Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Il piano FS e l’Italia centrale

Nella foto: L’intervento di Sabrina De Filippis.

ROMA – Mettere in relazione i fabbisogni logistici delle imprese e le performance infrastrutturali dell’Italia centrale con il Piano industriale del Gruppo FS 2023-2032, ma anche fornire un’evoluzione del sistema che punta all’intermodalità e lo shift modale verso il trasporto ferroviario merci. Questi i temi affrontati a Roma, durante l’ultima tappa del roadshow “La Logistica al servizio del Paese”, organizzato e promosso da Mercitalia Logistics, capofila del Polo Logistica del Gruppo FS e Uniontrasporti. 

Strategie e nuovi business con l’obiettivo di avviare un dibattito costruttivo per analizzare e contestualizzare gli interventi infrastrutturali: durante l’evento è stato presentato il “Manifesto programmatico per una nuova era della Logistica”. Dieci punti programmatici, sottoscritti dai rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni e delle imprese, in cui si condividono le esigenze del sistema della logistica e della mobilità delle merci, per garantire un futuro più efficiente, sostenibile e integrato del sistema della logistica e della mobilità delle merci.

«Lanciamo oggi il Manifesto della Logistica: 10 punti programmatici per tracciare la linea da seguire per il futuro del settore. Investimenti, digitalizzazione, multimodalità e formazione i capisaldi per ottimizzare i processi in corso e lanciare nuove idee come la realizzazione di una Scuola della Logistica. Lo firmiamo oggi, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e delle imprese, in occasione dell’ultima tappa del roadshow”. Ha dichiarato Sabrina De Filippis, amministratore delegato di Mercitalia Logostics. “Durante i 3 appuntamenti oltre 40 rappresentanti delle istituzioni e delle imprese si sono confrontati in 5 tavoli, con la partecipazione di oltre 300 persone. Queste occasioni ci consentono di dialogare con i nostri stakeholder per trasformare le loro esigenze in nuovi traffici, facendo sì che i nostri oltre 100mila treni all’anno possano aumentare e connettere in maniera capillare i territori a benefico dell’economia del Pese. Stiamo lavorando per diventare il player europeo della logistica, affinché l’Italia sia il vero volano dell’economia verso l’Europa e tutti i Paesi a sud del Mediterraneo». 

L’amministratore delegato Mercitalia Logistics, Sabrina De Filippis ha presentato i pilastri dell’ambizioso Piano Industriale del Polo Logistica, evidenziandone il ruolo cruciale per il rilancio del traffico merci in Italia, che punta a garantire un futuro più efficiente, sostenibile e integrato del sistema della logistica e della mobilità delle merci. Dopo i saluti istituzionali di Antonio Paoletti, vice presidente Vicario Unioncamere, Ivo Blandina, presidente Uniontrasporti e Fabrizio Dell’Orefice, responsabile Affari Istituzionali Italia Gruppo FS Italiane, sono intervenuti Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti, che ha presentato la relazione sui fabbisogni logistici, le performance infrastrutturali e le priorità di intervento dell’Italia Centrale e Marco Fossataro, responsabile administration, finance & control Gruppo FS Italiane, che ha presentato le strategie del gruppo FS per la mobilità del futuro.

L’evento  è stato un momento di confronto per “mettere a sistema” tutte le tappe di un percorso virtuoso iniziato a Milano e proseguito a Bari, evidenziando i fabbisogni logistici delle imprese, le performance infrastrutturali del nostro Paese e fornire una visione dell’evoluzione del sistema logistico. Un’occasione per ricordare i numeri del comparto nelle regioni del centro Italia, che vede oltre un milione di imprese attive e un interscambio commerciale di circa 54 milioni di tonnellate di merci nel 2022, in forte crescita dal 2021 (+15%), per un valore complessivo di oltre 220 miliardi di euro. Merci che viaggiano per la maggior parte verso Germania, Francia e Svizzera, attraversando i valichi alpini, che al momento presentano delle difficoltà oggettive nella circolazione dei treni viste le numerose interruzioni per lavori e interruzioni non prevedibili.

Con circa 3 miliardi di investimenti il Polo Logistica punta a diventare un player player a 360°, attraverso la gestione dei terminali e delle piattaforme per garantire completa intermodalità con la gomma e le navi, generare valore per l’industria e per i territori, dal primo all’ultimo miglio.

Una Logistica efficace e sostenibile è fondamentale – è la conclusione – per alimentare la catena del valore e migliorare la competitività di tutto il sistema economico. Un settore che deve affrontare sfide complesse e raggiungere obiettivi ambiziosi sia a livello nazionale che Europeo, tra cui la riduzione delle emissioni di CO2 dei trasporti del 90% entro il 2050.  

Pubblicato il
20 Dicembre 2023
Ultima modifica
22 Dicembre 2023 - ora: 13:52

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora