Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il “Vespucci” guarda all’ex CMF

GUASTICCE – Prende corpo la revisione del piano industriale dell’interporto Vespucci per i prossimi anni. In attesa che il piano venga presentato nella prossima assemblea di primavera – che sarà anche elettiva per il rinnovo del consiglio di amministrazione estrazione – circolano le prima indicazioni sul punto to focale del piano, cioè il recupero di nuove aree per l’ulteriore sviluppo dell’interporto/retroporto, anche in vista di un’auspicabile ripresa dei traffici mondiali.

Tra le opzioni, sembra esserci anche l’acquisto dell’area della ex CMF, ovvero l’impianto statale sulla collina subito a nord delle aree del Vespiucci dove un tempo fu realizzata la carpenteria metallica che doveva funzionare da fornitore per la cantieristica livornese. La CMF ebbe vita breve per una serie di fattori sia locali che nazionali.

Una storia amara. Nell’azione di re-industrializzazione di Spil, finalizzata a trasformare in nuove aree produttive siti industriali dismessi, l’intervento di maggiore entità, che ha richiesto gli investimenti più ingenti ed ha assorbito più a lungo le energie della Società, è stato quello per la riqualificazione del complesso industriale della C.M.F. (Costruzioni Metalliche Finsider), ubicato nella Piana di Guasticce, nel comune di Collesalvetti, fra mare ed entroterra, in una posizione assolutamente strategica sotto il profilo logistico. A partire dal 1994 lo stabilimento C.M.F. di Guasticce, con ancora più di più di 700 addetti alle sue dipendenze, aveva iniziato una progressiva fase di declino, trascinatasi fino al 1998 quando furono interrotte le produzioni. Settecento posti di lavoro cancellati, e solo in parte riassorbiti.

Oggi l’area fa gola all’interporti/retroporto, che potrebbe utilizzarla sia per gli impianti esistenti, sia in particolare per la produzione di energia elettrica “pulita”, dai pannelli solari e i ventilatori.

Pubblicato il
31 Gennaio 2024

Potrebbe interessarti

Rigassificatori e logica

Prendiamola larga per un attimo: da Eraclito a Zenone, fino ad Aristotele, la logica è quella dottrina che chiarisce i meccanismi consequenziali. Se mi avete seguito nello sproloquio, converrete con me che il recente...

Leggi ancora

Quando il saggio saggia

Ci sono a volte, nel comportamento delle persone, scelte difficili da fare: ma una volta fatte, non è difficile spiegarle. È il caso, per la nostra realtà livornese, delle dimissioni del maritime consultant Angelo...

Leggi ancora

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio