Brutta vicenda brutta piega e brutte voci
LIVORNO – Brutta vicenda, quella della rissa tutta labronica intorno al contratto di Grimaldi. Brutta specialmente per gli argomenti tirati fuori dagli attori; e sorprende semmai che in tutto questo svolazzar di piume gli unici ad essere stati fino ad oggi zitti, rispettando anche le forme, siano stati quelli dell’LTM, cioè Renzo Conti e i suoi, che il contratto di Grimaldi l’hanno perso.
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Signori nell’animo, o semplice strategia di mandare avanti il sindacato (che spesso starnazza di suo) e la Compagnia Portuali (che ha i nervi a fiori di pelle anche per altri motivi) per vedere che può succedere?
In questi giorni contro la Sintermar sono stati usati tutti gli argomenti possibili. E a leggere la stampa quotidiana, si è urlato contro la stessa Port Authority chiedendo un “rispetto delle regole” che di fatto erano state, come dire, abbastanza elastiche fino a un momento prima. E’ il caso dell’utilizzo della banchina pubblica 14-E dove Grimaldi operava insieme a LTM con le ro/pax e dove l’Authority ha autorizzato Grimaldi a continuare ad operarvi con Sintermar.
Brutta vicenda; e bruttissima piega della stessa, quando si arriva anche a ipotizzare che possa succedere qualche brutto incidente per far tornare il contratto di Grimaldi all’LTM. Certo, sono voci incontrollate, e non crediamo possano trovar cittadinanza né presso la Cilp né presso il sindacato. Ma se ci fossero davvero, anche solo sussurrate, sarebbe la prova di una decadenza preoccupante e pericolosa dell’intero porto. Dove il lavoro e chi lavora hanno sempre avuto, legittima concorrenza a parte, il rispetto di tutti e sopra tutto.
A.F.
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