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Presidenze quei ritardi della Puglia…

ROMA – Il potere logora chi non ce l’ha: è cosa nota, codificata da uno dei fulminanti denti del “divo” Andreotti. E visto che il ministro Matteoli il potere continua ad averlo – contro tutte le speranze di coloro che puntavano sulla crisi di governo – le nomine nelle Autorità Portuali ancora scoperte da rinnovo devono fare i conti con lui.

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L’attenzione di tutti è puntata sulla Puglia e su Livorno. L’Authority toscana ha il tracciato stabilito: l’attuale commissario Giuliano Gallanti, è in attesa di essere “santificato” come presidente con il pieno accordo sancito tra ministero e Regione, pronubi il sindaco di Livorno (sponsor ufficiale e dichiarato) e le altre istituzioni (più obtorto collo, ma ormai è fatta). Il gossip è concentrato sulle scelte che Gallanti intende fare per il segretario generale (in pole position oggi c’è Federico Barbera, presidente locale di Fise-Uniport) ma anche per quell’eventuale capo di gabinetto che Gallanti intenderebbe portarsi da Genova, per assicurarsi le spalle coperte dalle infinite grane livornesi di banchina.

Per la Puglia, la cosa è parecchio più complessa: scontata la riconferma di Palmiro Mariani a Bari (e quindi del suo segretario generale Sommariva) dicono molto più aperta la situazione per Brindisi e Taranto. Bari e Taranto tra l’altro devono “strizzare” le terne, che il ministro ha chiesto di ridurre a soli tre nomi contro la mezza dozzina delle prime indicazioni: il che significa che alcune delle istituzioni che ne hanno diritto dovranno rinunciare ai propri candidati e convergere. Nessun problema reale per Bari (Mariani è stato “digerito” dal ministro, anche se con qualche pasticca di Alkaselzer per gli accordi nazionali con il Pd) mentre per Taranto sembra stiano nascendo ostacoli per quella che sembrava la cavalcata vincente dell’ammiraglio (e attuale commissario) Salvatore Giuffrè, considerato dalla destra locale troppo vicino a Vendola e ai suoi. Ci sta tutto e il contrario: le trattative sono ancora in corso.

Infine Brindisi: anche qui sarebbe candidato Federico Barbera, sostenuto dal comune. Ma non avendo il dono dell’ubiquità (insieme alle indubbie altre capacità che gli vengono riconosciute) ed essendo Barbera proposto anche per la segreteria generale di Livorno, le bocce al momento sono ferme. Per tutta la Puglia tempi scaduti, anzi scadutissimi. Ma politicamente parlando, ecchissenefrega se tutti sono d’accordo sull’aspettare. Oppure no?

A.F.

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Pubblicato il
16 Marzo 2011

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