Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

E da Fano fanghi “in prestito”

FANO – Potrebbe essere una soluzione condivisa, quella che la Regione Marche sta portando avanti per i fanghi di dragaggio del porto di Fano: scaricarli cioè, provvisoriamente (e quanto ci sia di vero o quanto di formalmente ipocrita dovrà un giorno essere verificato) in un apposito sito in quel di Ancona, in accordo con la “Marina Group” che è appunto interessata all’operazione.

[hidepost]

La Regione, dicono le note locali, ha stanziato 800 mila euro per ripulire il porto-canale di Fano di circa 3 mila metri cubi di materiale. E l’assessore competente ritiene che in poche settimane l’operazione potrà essere conclusa, dopo anni di rinvii, inutili attese di un provvedimento ministeriale sui dragaggi, e speranze deluse.

Per Fano sembra un grosso problema in via di soluzione. A livello più allargato,  si tratta di un passo avanti che corre parallelo a quello dell’ammodernamento del porto-canale di Pesaro, per il quale sono in corso importanti lavori di ampliamento dei moli di Levante e di Ponente con relativo allargamento a 115 metri dell’imboccatura, il tutto da concludersi secondo le previsioni entro il 2012.

Val la pena rilevare che la Regione Marche si sta dando molto da fare, anche con risorse proprie, per ridare fiato a quel comparto portuale minore che ha avuto nella storia un ruolo importantissimo per la grande nautica e che può essere in qualche modo considerato lo sbocco della stessa anche del porto di Ancona. Un “sistema” in sostanza che malgrado le difficoltà attuali del comparto si va preparando all’auspicabile ripresa, prevista per gli anni 2014-15. E al quale lo stesso porto di Ancona guarda con attenzione e speranza.

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
12 Novembre 2011

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora