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Guerrieri: le regole per l’equilibrio mercato-servizi

PIOMBINO – La riunione dell’Osservatorio per la continuità territoriale dell’Elba di due giorni fa, di cui abbiamo chiesto la urgente convocazione, è stata un momento importante per analizzare il quadro attuale, individuare con precisione le problematiche, poi gli obiettivi ed infine le soluzioni.

[hidepost]L’oggetto di questa discussione riguarda le regole e l’assetto dei trasporti (non solo marittimi) nell’ottica di assicurare la continuità territoriale ed un’adeguata concorrenza nel mercato, tali da garantire la sicurezza dei collegamenti e delle operazioni portuali, la loro sostenibilità, per delineare più appropriate strategie turistiche e commerciali ed il conseguimento dell’interesse generale.

Condivido molte opinioni espresse in questi giorni da chi ha commentato la cessazione del servizio da parte di Blu Navy. Ma se vogliamo davvero guardare alla prospettiva dobbiamo non soltanto saper vedere lontano, ma avere anche buona memoria dei fatti finora accaduti.

Forse si ricorderà come l’Autorità Portuale ad esito del Provvedimento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva con molta umiltà segnalato il pericolo di “una spinta verso una forte destagionalizzazione solo estiva dei servizi” e “di una continuità territoriale difesa solo da Toremar” ed aveva tentato allora di aprire un dibattito in merito.

Purtroppo “allora” criticare o semplicemente osservare quanto stabilito dall’AGCM era non solo impopolare ma contro i luoghi comuni del momento e l’auspicato dibattito non si aprì e fummo oggetto di pesanti critiche e pregiudizi. Solo il sindaco Peria in linea generale comprese l’essenza del rischio che segnalavamo.

Oggi si chiede di reintrodurre norme premianti per servizi annuali e penalizzanti per servizi solo estivi. E’ bene ricordare che l’Autorità portuale non ha mai obbligato né premiato o penalizzato nessuno ma le nostre norme pre – AGCM ottenevano il risultato stabilendo criteri trasparenti e non discriminatori da applicare in caso di sovrapposizione e/o incompatibilità operative al fine di una comparazione e di una preferenza di un servizio rispetto ad un altro e precisamente nell’ordine: I) a quelli che riguardano collegamenti su tutto l’arco dell’anno; II) a quelli che riguardano nuove tratte; III) a quelli che prevedono più corse notturne ed infine IV) a quelli che meglio rispondono all’interesse pubblico, anche con riferimento all’affidabilità della compagnia ed al numero di navi utilizzate.

Dunque è facile capire l’importanza di discutere e precisare gli obiettivi che meglio rispondono all’interesse generale e le soluzioni regolatorie (giuridicamente valide) per conseguirli. Occorre un approccio pragmatico e serio depurato da strumentalizzazioni e interessi di parte che pure stanno fortemente in campo, vanno considerati ma non subordinati al pubblico interesse. In questo quadro non eviteremo certo il confronto anche con la stessa AGCM forti della dimostrazione sul campo che il mercato, da solo, non è il “libro dei sogni”, e se il territorio si presenterà unito e con obiettivi chiari sapremo far valere le nostre ragioni.

Luciano Guerrieri

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Pubblicato il
29 Settembre 2012

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