Oltre 150 interventi di soccorso a persone e imbarcazioni, il “Bollino blu”, l’attività con le scuole, l’impegno sul demanio
LIVORNO – Per la Guardia Costiera della Toscana, al comando del contrammiraglio (Cp) Arturo Faraone, è giunto il momento di tracciare il bilancio conclusivo di una stagione che ha visto le Capitanerie di porto promuovere e realizzare numerose iniziative su scala locale, in attuazione delle linee di indirizzo del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto. In questa direzione, vanno letti gli sforzi operativi profusi ed i risultati raggiunti con l’operazione “mare sicuro”, condotta dal 24 giugno all’8 settembre: 12 unità nautiche minori e 70 militari hanno integrato il dispositivo di 25 motovedette quotidianamente impiegate per le attività istituzionali, operando lungo l’intera fascia costiera regionale, continentale e insulare, nelle zone maggiormente frequentate dai bagnanti, con controlli accurati anche a terra, in particolare sugli apprestamenti di sicurezza degli stabilimenti balneari. Emerge il dato dei soccorsi: 129 a favore di persone, 43 nei confronti di unità da diporto. A tale riguardo, il filo diretto nelle comunicazioni è di fondamentale importanza per la tempestività ed il buon esito degli interventi della Guardia Costiera: ciò significa 1530, numero blu per le emergenze in mare.
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