Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Assoporti solidale sullo sciopero

ROMA – Lo sciopero nei porti italiani, proclamato sul contratto nazionale che ritarda il rinnovo, si è svolto con una forte adesione e anche con qualche episodio di tensione, la dove si è cercato di sbarcare i ro/ro con il personale di bordo. Ma non ci sono stati grossi incidenti.
[hidepost]Solidarietà totale e condivisione delle motivazioni dello sciopero dei lavoratori dei porti italiani è stata espressa da Assoporti. Il presidente Pasqualino Monti, nel sottolineare come la cronicizzazione dei problemi minacci di distruggere tutto ciò che di buono è stato realizzato negli scali del paese a partire da quella pace sociale che è stata eccellente fattore di crescita e di recupero di affidabilità, ha riaffermato l’assoluta emergenza di realizzare in tempi brevi una riforma del settore a partire dalle tre indicazioni prioritarie che Assoporti ha fornito al Parlamento e al governo. Ovvero uscita delle Autorità portuali dalla lista Istat, attribuzione alle Autorità portuali di un ruolo di governance estesa che riguardi anche il ciclo logistico, e autodeterminazione finanziaria che consenta al sistema di svilupparsi disponendo di parte delle risorse che genera e quindi non incidendo né sui conti dello stato, né sul rapporto debito-Pil.
I sindacati delle Autorità portuali da parte loro hanno sottolineato che va risolta l’ambiguità del contratto e della stessa natura delle stesse, che per un verso sono considerate enti privatistici e dall’altra sono sottoposte ai vincoli dei contratti pubblici. Una vicenda che si trascina da anni senza soluzione e con pesanti disagi.

* * *

In occasione dello sciopero, sulla base delle indicazioni contenute in appositi dispacci del ministero delle Infrastrutture e del comando generale delle Capitanerie, l’ammiraglio Arturo Faraone aveva emesso un’ordinanza per regolamentare ai fini della sicurezza i servizi di rimorchio, antincendio ed eventualmente altri servizi complementari, legati ad eventuali condizioni meteo avverse.
Analoghe disposizioni erano state prese anche negli altri porti interessati dallo sciopero.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Novembre 2013

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio