Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ancona, nuova motovedetta d’altura

E’ la CP 310 “Ammiraglio Francese” costruita dal cantiere Codecasa di Viareggio, già protagonista di molti salvataggi

ANCONA – E’ appena arrivata nel porto anconetano una nuova motovedetta assegnata alla locale Capitaneria. La nuova unità è la “CP 310” destinata alle operazioni di soccorso marittimo d’altura anche oltre le 100 miglia. L’unità viene ad integrare il dispositivo navale del Comando Regionale della Guardia-Costiera che attualmente può contare su 7 unità navali: due unità d’altura a lunga autonomia, due unità costiere, due mezzi veloci litoranei ed un mezzo minore polivalente per l’esecuzione di servizi anche su bassi fondali.
[hidepost]L’unità, di recente costruzione, vanta già un passato ricco di storia avendo partecipato a molteplici operazioni di soccorso. Proviene infatti, dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli ove ha preso parte ad innumerevoli attività correlate al noto fenomeno migratorio che negli ultimi anni ha interessato massicciamente le coste meridionali della penisola italiana. Ha inoltre preso parte alle difficilissime operazioni di soccorso condotte al traghetto “Norman Atlantic”, incendiatosi in alto mare durante il viaggio di trasferimento dal porto greco di Igoumenitsa verso quello di Ancona.
E’ stata varata il 1 settembre del 2011 dal Cantiere navale Codecasa di Viareggio; appartiene alla classe 300 “Ammiraglio Francese” ed è stata assegnata, inizialmente come detto, alla Capitaneria di Porto di Gallipoli. Lunga 19 metri e larga 6 è realizzata in lega leggera d’alluminio. Può navigare a velocità superiori ai 30 nodi a pieno carico ed è armata con un equipaggio standard composto da quattro militari.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Agosto 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio