Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Marcello Lippi in visita alla Genesis Yachtline”

Dove nascono gli interni dei giga-yachts della Benetti e di Perini

Nella foto: Fiorenzo Bandecchi e Marcello Lippi durante la visita.

LIVORNO – E’ una scuola di altissimo artigianato, diventata negli anni una vera e propria industria che affianca alcuni dei cantieri nautici più celebrati al mondo. Così la “Genesis Yachtline” di Bientina, da alcuni mesi impegnata nel creare gli interni dei tre giga-yacht da oltre 100 metri in costruzione alla Benetti di Livorno, che è stata visitata da un altro big, Marcello Lippi, ex allenatore della squadra di calcio dei mondiali. E Lippi, che è un grande appassionato del mare, armatore negli anni di bellissimi motoryachts, si è detto colpito non solo della qualità dell’azienda, ma anche delle sue dimensioni, della grande capacità innovativa nella più stretta tradizione dell’arredo navale, e nell’entusiasmo di tutti, dai dirigenti agli operai. C’è stato anche un simpatico intermezzo artistico quando il pittore Lorenzo D’Andrea ha voluto consegnare a Marcello Lippi un ritratto del grande allenatore, che è stato molto gradito.
[hidepost]Fiorenzo Bandecchi, presidente e fondatore della “Genesis Yachtline”, ha guidato il celebre visitatore anche nei reparti dove nascono, con tecnologie up-to-date, gli interni degli yachts oggi in costruzione. Non solo le grandi navi da diporto della Benetti di Livorno – gli ormai famosi ed attesissimi 100 metri – ma anche i grandi e lussuosi velieri di Perini Navi di Viareggio. Una caratteristica degli impianti di Bientina (e di quelli di Lugnano dove è decentrata una parte della lavorazione) è la realizzazione dei “simulacri” degli interni da realizzare. Simulacri sui quali vengono montati gli arredi interi, in modo da avere dal vivo e in dimensioni reali l’immagine di come stanno nascendo gli interni degli yachts. Il che consente non solo eventuali correzioni prima di arrivare al montaggio sugli scafi, ma anche di far vedere agli armatori come vengono realizzati i disegni dei propri architetti, con la possibilità di ripensamenti, di aggiunte e di innovazioni. Una fase, quest’ultima, in cui si esprime anche tutta la capacità progettuale e realizzativa di un altro pezzo forte della “genesis Yachtline”, Enrico Ciacchini, detto Il Leonardo dell’azienda.
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Aprile 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio