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Il futuro della logistica al World of Material Handling

Tutte le risposte sull’automazione e l’intralogistica

ASCHAFFENBURG/OFFENBACH – Merci che si muovono autonomamente. Carrelli elevatori che durante il loro lavoro producono più energia di quella consumata. Un deposito merci completamente in rete come tecnologia di logistica “ad alveare”. Fantascienza? Sì, se consideriamo “scienza” nell’accezione di sapere tecnico. Grazie alle competenze, ai prodotti e ai progetti concreti su cui può contare, Linde Material Handling getta lo sguardo sul futuro: come sarà il settore dell’intralogistica nel 2030? Quali tendenze possono essere già notate, quali previsioni è possibile fare? Le risposte sono arrivate in forma di presentazione a ologramma 3D in occasione della “World of Material Handling” (WoMH), che si è svolta dal 9 maggio a mercoledì scorso.
[hidepost]”Il nostro mondo ha una nuova architettura. L’architettura dei dati”, sintetizza Massimiliano Sammartano, Vice President Sales & Service, Marketing & Operations. Nel futuro prossimo ci troveremo a gestire quantità di dati che oggi sembrano enormi, dati che hanno un impatto non solo sulla nostra vita quotidiana, ma influenzano anche il modo in cui le merci vengono movimentate. “Connessione in rete” è uno dei temi centrali di WoMH, e rappresenta già da tempo un fattore di tendenza. Nei prossimi anni, l’importanza della questione aumenterà sempre più rapidamente.

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Che cosa significa per l’intralogistica uno scenario in cui tutti i processi sono parte di una rete intelligente? La risposta a questa domanda è allo stesso tempo anche la risposta alla questione relativa a quali prodotti e servizi saranno richiesti nel magazzino del futuro. Linde si prepara già da adesso, e in occasione dell’evento dedicato ai clienti presenterà idee concrete e progetti lungimiranti. Sammartano è convinto che “le merci comunicheranno con gli operatori e contribuiranno, quindi, alla gestione dell’intero flusso di movimentazione”. I carrelli elevatori agiranno in modo sempre più autonomo, anche la manutenzione e l’assistenza saranno coinvolte: non ci saranno più guasti. Al tempo stesso i carrelli elevatori si adatteranno in modo variabile e personalizzato sia in base all’operatore che alle mansioni concrete da svolgere. “Automazione” e “individualizzazione” sono ulteriori tendenze future a cui Linde è già preparata e per le quali sta sviluppando altri modelli e idee per i prossimi decenni: già oggi Linde è in grado di automatizzare in diversi modi una grande varietà di carrelli elevatori.
Anche l’energia sarà in futuro una questione di primaria importanza. “Il consumatore diventerà produttore,” prevede Sammartano, “ci sono innumerevoli possibilità di produrre energia durante i processi; ed in molti casi questa viene generata come effetto collaterale naturale”. Risulta fondamentale la questione riguardante la fonte di energia utilizzata. Anche in questo ambito Linde è già in grado di fornire delle risposte, essendosi concentrata sulle tecnologie di trazione con batteria agli ioni di litio ed a celle combustibili.

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Tutte queste visioni potranno essere osservate, ascoltate e vissute in prima persona dai visitatori della fiera WoMH grazie ad una presentazione al termine del tour. “La percezione spaziale con ologramma 3D rende tutto molto reale e di grande effetto” afferma Sammartano “Ci si immerge nel mondo di domani e ci si ritrova proprio al centro”. La presentazione è allo stesso tempo anche una possibilità per intavolare con i clienti un dialogo su come immaginano il futuro in riferimento alle proprie esigenze specifiche ed alle esigenze concrete che devono essere soddisfatte. È chiaro che non si tratta semplicemente del futuro dei carrelli elevatori, ma del futuro dell’intralogistica. “Non abbiamo in programma solo piccoli cambiamenti, stiamo pianificando una nuova era” sostiene Sammartano.

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Con il motto “Linked Perspectives”, World of Material Handling fornisce risposte alle grandi questioni del futuro dell’intralogistica: automazione, connettività, personalizzazione e sistemi energetici. Su uno spazio di 12.000 m2 si trovano aree espositive, forum di esperti, dimostrazioni di prodotti e prove pratiche. Si può andare alla scoperta dei contenuti individualmente o tramite visite guidate di gruppo. “Dopo l’evento di due anni fa, ci concentriamo ora sulle quattro aree di competenza principali che rivestiranno un’importanza vitale per i nostri clienti nel prossimo futuro” afferma Manfred Höhn, Head of Marketing Communication & Branding.

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Pubblicato il
28 Maggio 2016

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