Porto 2000 e i tre interrogativi
LIVORNO – Non siamo l’ombelico del mondo e tantomeno della portualità italiana. Però qualche considerazione, in parallelo alla conferenza stampa di lunedì quando Gallanti – e specialmente Provinciali – hanno fatto il loro canto del cigno dall’Authority di Livorno, forse possiamo permettercela.
[hidepost]La prima: la gara della Porto 2000 è stata, almeno come disposizione generale, “quasi” proibita dalla circolare Pujia che vietava ogni decisione delle Autorità portuali in attesa delle nuove Autorità di sistema. Il pasticciaccio giuridico che ne è scaturito potrebbe – ci dicono gli esteri – provocare qualche bella coda di veleno. Le dimissioni di Provinciali sanano tutto? Ci sono dubbi, ma noi non siamo giuristi, siamo solo testimoni.
La seconda: anche il governatore della Toscana ha traccheggiato, ovvero malgrado i suoi ripetuti inviti all’Authority livornese di far presto, sulle candidature se l’è presa comoda. Certo, non l’aiuta la “tempesta perfetta” in corso nel Pd, ma insomma…
La terza: ci fanno notare che la Riforma tutto sommato è andata veloce, visto che tra le tante cose c’è ancora da mettere ordine alle circoscrizioni portuali, con i 57 porti da inserire nei 15 sistemi. Dunque le presidenze – dicono a Roma – sono solo uno dei problemi, ormai di prossima, molto prossima soluzione. Forse già mentre andiamo in stampa. E allora, alla via così come si dice a bordo.
A.F.
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