Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La fontana nel porto di Ancona

Enzo Cucchi (al centro) con i rappresentanti degli amministratori locali alla presentazione della Fontana che sarà collocata nel Porto antico di Ancona.

Enzo Cucchi (al centro) con i rappresentanti degli amministratori locali alla presentazione della Fontana che sarà collocata nel Porto antico di Ancona.

ANCONA – C’è una piccola notizia, in questo piccolo inizio del 2017, che ha come protagonista un porto. Mi direte: ovvio, su questo giornale, se non il protagonista non è un porto non c’è spazio.
Ma devo subito correggermi e correggervi: il protagonista è il porto di Ancona, ma con un co-protagonista che in questo caso “è” la vera notizia, ovvero una fontana. Davvero, una fontana che sta per nascere per iniziativa dell’artista della trans-avanguardia Enzo Cucchi, con il supporto e la collaborazione dell’Authority del presidente Rodolfo Giampieri.
[hidepost]Ora, devo confessarvi che delle trans-avanguardie artistiche so poco o niente, non fanno parte della mia cultura. Però Cucchi è un artista che merita comunque il rispetto di chi nella vita non si vergogna di essere arrivato attraverso dure esperienze partite dal basso, compreso l’aver fatto il contrabbandiere quando – nel dopoguerra – sul porto di Ancona era difficile sopravvivere in altri modi. I suoi giudizi – ricordo un’intervista urticante, mi sembra su Il Sole 24 Ore – in cui diceva papale papale che Umberto Eco non capisce niente d’arte e i suoi libri (salvo “Il nome della rosa”) sono degli infami mattoni. Fa il pari con l’immortale battuta di Fantozzi sul celebratissimo film “La corazzata Potemky”? Fantozzi recitava che il film è “un’immane cagata”. Idem o quasi da Cucchi sull’Eco scrittore.
Torno alla fontana del porto, tema a me più congeniale. Mi piace molto l’idea che in un porto così pieno di stimoli artistici e culturali – l’arco Clementino, le 13 cannelle, la Lanterna Rossa – nasca una fontana di 15 metri, con panche orientate per sedersi a vedere sia sorgere che il tramontare del sole, e uno scorrere dell’acqua a portata dei piedi dei visitatori, come un ideale bagno d’umiltà di chi li accoglie in questa bella e dolce città adriatica.
Mi fermo, non vorrei cadere nel lirico (o peggio, nel patetico). Sarà forse il risultato delle feste in famiglia, che ci rende tutti (o quasi) più raddolciti. Un applauso dunque ad Ancona, alla sua prossima mega-fontana, a Giampieri che la ospiterà.
Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Gennaio 2017

Potrebbe interessarti

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio