Bilancio Cpl approvato (ma soffrendo)
LIVORNO – La Compagnia portuale Livorno (Cpl) ha approvato in assemblea di bilancio il documento presentato dal presidente Enzo Raugei e dal direttivo, con qualche momento di tensione legato in particolare alla scarsa partecipazione all’assise. La gestione primaria della cooperativa è risultata in linea, secondo quanto ha riferito Raugei – con il piano industriale che prevede un faticoso ma costante avviarsi al pareggio. Pesano invece le perdite dovute alle svalutazioni su due partecipate, prima di tutto il Reefer, poi la Cilp.
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Come è da tempo noto, il Reefer è stato un bagno di sangue, e continua a pesare. La Cilp ha i suoi costi, secondo quanto riferito in assemblea, per gli investimenti legati ai nuovi magazzini e alle loro attrezzature.
La Cpl oggi ha 310 soci, di cui 192 a libro paga direttamente dalla società e il resto nelle varie partecipate. Il totale degli occupati è vicino al minimo storico, in buona parte per il cambio dei traffici – la containerizzazione e i ro/ro richiedono poca manodopera – e in parte proprio perché il porto sconta ritardi nella soluzione dei suoi assetti.
L’attuale consiglio direttivo presieduto da Enzo Raugi scadrà a luglio dell’anno prossimo. Manca dunque un anno, che sarà determinante anche per le scelte strategiche del porto: darsena Europa, sviluppo dei traffici ro/ro, dragaggi di settembre, allargamento del canale del Marzocco con lo spostamento dei tubi dell’ENI, sono tutte prospettive che possono incidere anche sugli organici delle forze di lavoro della cooperativa.
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