Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Bilancio Cpl approvato (ma soffrendo)

LIVORNO – La Compagnia portuale Livorno (Cpl) ha approvato in assemblea di bilancio il documento presentato dal presidente Enzo Raugei e dal direttivo, con qualche momento di tensione legato in particolare alla scarsa partecipazione all’assise. La gestione primaria della cooperativa è risultata in linea, secondo quanto ha riferito Raugei – con il piano industriale che prevede un faticoso ma costante avviarsi al pareggio. Pesano invece  le perdite dovute alle svalutazioni su due partecipate, prima di tutto il Reefer, poi la Cilp.

[hidepost]

Come è da tempo noto, il Reefer è stato un bagno di sangue, e continua a pesare. La Cilp ha i suoi costi, secondo quanto riferito in assemblea, per gli investimenti legati ai nuovi magazzini e alle loro attrezzature.

La Cpl oggi ha 310 soci, di cui 192 a libro paga direttamente dalla società e il resto nelle varie partecipate. Il totale degli occupati è vicino al minimo storico, in buona parte per il cambio dei traffici – la containerizzazione e i ro/ro richiedono poca manodopera – e in parte proprio perché il porto sconta ritardi nella soluzione dei suoi assetti.

L’attuale consiglio direttivo presieduto da Enzo Raugi scadrà a luglio dell’anno prossimo. Manca dunque un anno, che sarà determinante anche per le scelte strategiche del porto: darsena Europa, sviluppo dei traffici ro/ro, dragaggi di settembre, allargamento del canale del Marzocco con lo spostamento dei tubi dell’ENI, sono tutte prospettive che possono incidere anche sugli organici delle forze di lavoro della cooperativa.

[/hidepost]

Pubblicato il
12 Luglio 2017

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora