Da Cagliari altro schiaffone a Delrio
CAGLIARI – Forte e chiaro: il comitato di gestione portuale della Sardegna è un altro sassolino nella scarpa del ministro Delrio, E che sassolino! Uno schiaffone. Perché Settimio Nizzi, rappresentante di Olbia, ne è il sindaco: esattamente quello che Delrio non vuole e che il resto dei “correttivi” che sta affannandosi a far approvare nell’ultimo girotondo delle commissioni parlamentari (prima del parlamento?) intende vietare. Nizzi rinforza dunque la schiera dei sindaci nei comitati di gestione, insieme a Nogarin (Livorno), Doria (ex Genova), Di Piazza (Trieste) e la presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Debora Serracchiani. C’è di più: la Serracchiani, che Delrio non vuole esattamente come non vuole i sindaci, non ha intenzione di mollare eppure fa parte della stessa maggioranza di Delrio. Una guerra in casa che non fa presagire niente di buono; specie adesso che, con le elezioni politiche ormai in vista, c’è chi ipotizza un prossimo governo senza Delrio al MIT. E con Debora Serracchiani che è pronta a mollare la Regione per candidarsi al governo nazionale.
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Della posizione dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, abbiamo già scritto: sostiene i suoi Comuni portuali, presieduti dal sindaco di Livorno Nogrin (5 stelle) che sulla presenza dei sindaci nei comitati di gestione ha un totale appoggio trasversale di tutti. Insomma, a un anno e mezzo dal varo della riforma portuale, siamo ancora in mezzo al guado?
Antonio Fulvi
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