Apporovata la legge “Salvamare”
ROMA – Finalmente il Consiglio dei Ministri ha approvato una legge in difesa del mare. La Salvamare consente ai pescatori di riportare a terra i rifiuti solidi marini che accidentalmente raccolgono durante l’attività di pesca. Ora comincia l’iter parlamentare indispensabile per farla diventare a tutti gli effetti legge dello Stato.
Già dall’Unione Europea era arrivato un segnale importante per la salvaguardia dell’ambiente: con una maggioranza schiacciante, il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 30 marzo in via definitiva una direttiva che entro il 2021 impone agli stati membri di vietare articoli in plastica monouso. In attesa del suo recepimento, la rinuncia alla plastica monouso è già stata annunciata da scuole, università, comuni e Istituzioni: la scelta di diventare Plastic Free è diventata una tendenza, una provvidenziale tendenza!
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Tutti proclamano a gran voce questa intenzione, dalle Istituzioni alla società civile. E l’associazione ambientalista Marevivo, dopo 34 anni di impegno sul tema, sottolinea l’importanza di unire le intenzioni in un’unica azione collettiva, così da essere il primo Paese ad applicare la direttiva europea.
Per farlo – conclude Marevivo – è necessario approvare il prima possibile la legge Salvamare nella sua interezza, non solo per consentire ai pescatori di portare in porto i rifiuti raccolti durante le attività di pesca ma anche per mettere al bando la plastica usa e getta.
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