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Capraia, il nuovo scivolo per varare le barchette

Nella foto: Il direttore del marina di Capraia, Adelaide con una foto del porto.

CAPRAIA ISOLA – L’Autorità portuale del Tirreno settentrionale, che comprende anche i porti di Piombino, Elba e Capraia isola, sta completando sul porticciolo di quest’ultima isola i lavori di ricostruzione e ammodernamento dell’antico scivolo, utilizzato nel passato per il carenaggio delle barche da pesca a vela: in particolare di quelle che affluivano dalla Liguria e da Ponza per la tradizionale campagna di pesca alle acciughe.

Il nuovo scivolo sarà meno largo del precedente ma con una inclinazione adatta sia al varo che all’alaggio anche delle imbarcazioni e natanti del diporto, che specie durante la stagione estiva affluiscono sui carrelli trasportati dal traghetto della Toremar.

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In occasione di una recente visita dal direttore marittimo della Toscana ammiraglio Giovanni Tarzia, è stato affrontato con il Comune dell’isola anche il problema del distributore di carburante, che al di fuori dalla stagione estiva strettamente ridotta a luglio ed agosto è solo in automatico, e con parecchie limitazioni. Gli attuali gestori sembrano disposti a vendere la struttura, che è strategica anche sul piano della sicurezza della navigazione e sia il sindaco Marida Bessi sia il direttore marittimo ammiraglio Tarzia hanno contattato la gestione del porto turistico di Capraia per studiare un eventuale passaggio di gestione del distributore. Il problema potrebbe anche essere risolto entro l’inizio dell’estate.

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Pubblicato il
27 Aprile 2019

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