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Blue Economy e Oceano Indiano il test con la Federazione del Mare

Nella foto: I partecipanti al vertice di lunedì con la Federazione del Mare a Roma.

ROMA – Per Il 17 maggio è confermata a Roma la Tavola Rotonda “Italy and the Indian Ocean Rim Association (IORA). Blue Economy as an opportunity to develop stronger cooperation in the Mediterranean and the Indian Ocean”; iniziativa organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con la presidenza sudafricana di IORA e con il supporto della Federazione del Mare, in rappresentanza del cluster marittimo italiano.

A tal fine, lunedì scorso la Federazione del Mare ha organizzato una riunione di coordinamento alla quale sono intervenuti rappresentanti della Federazione del Mare, del MAECI e delle Ambasciate in Italia di Bangladesh, Emirati Arabi Uniti, India, Indonesia, Iran, Madagascar, Malaysia, Sri Lanka e Sud Africa.

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L’evento del 17 maggio si inserisce nel programma di EXCO 2019, prima fiera internazionale dedicata alla cooperazione, ed è finalizzato a favorire i contatti tra l’Italia e gli Stati IORA e, naturalmente il cluster marittimo italiano, sulle principali tematiche della Blue Economy quali: pesca e acquacoltura, energie oceaniche rinnovabili, porti e spedizioni marittime, ricerca e sviluppo in biologia marina, turismo e sviluppo delle comunità costiere.

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IORA – Indian Ocean Rim Association, è un’organizzazione intergovernativa costituita nel 1997, a cui oggi aderiscono 22 stati membri e 9 dialogue partner. (https://www.iora.int/en/about/about-iora). Data la crescente importanza dell’Oceano Indiano nel commercio marittimo mondiale – ove si concentra un terzo del traffico marittimo mondiale, due terzi dei traffici di carichi secchi alla rinfusa e un terzo di quelli petroliferi nonché circa la metà dei traffici mondiali con navi portacontenitori – le priorità che IORA ha identificato sono strettamente legate alla blue economy: pesca e acquacoltura; energia oceanica rinnovabile; porti marittimi e shipping; idrocarburi offshore e minerali per fondali marini; biotecnologie marine, ricerca e sviluppo, turismo. Il segretariato di IORA è ospitato dal governo della Repubblica di Mauritius.

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Costituita nel maggio 1994, la Federazione del mare riunisce oggi gran parte delle organizzazioni del settore: AIDIM (diritto marittimo), AIMM (accademia mercantile), ANCIP (lavoro portuale), ANIA (assicurazione), ASSOPORTI (amministrazione portuale), ASSONAVE (cantieristica navale), ASSORIMORCHIATORI (rimorchio portuale), COLLEGIO CAPITANI (stato maggiore marittimo), CETENA (ricerca navale), CONFITARMA (navigazione mercantile), FEDERAGENTI (agenzia e intermediazione marittime), FEDEPILOTI (pilotaggio), FEDERPESCA (navigazione peschereccia), FEDESPEDI (trasporti internazionali), INAIL/ex-IPSEMA (previdenza marittima), RINA (certificazione e classificazione) e UCINA (nautica da diporto). Le attività marittime annualmente producono beni e servizi per un valore di oltre 33 miliardi di Euro (2% del PIL, 3,5% esclusa la parte pubblica), di cui 6,2 miliardi esportati, ed acquistano presso le altre branche dell’economia forniture per 20 miliardi di Euro, fornendo occupazione a 170 mila addetti direttamente e ad altri 310 mila nelle attività manifatturiere e terziarie indotte.

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Pubblicato il
4 Maggio 2019

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