Collaborazione istituzionale e sviluppo le linee guida del Comune per il porto

Barbara Bonciani
LIVORNO – C’è musica nuova in cucina, come diceva una vecchia pubblicità: la città entra nel porto e il porto entra nella città, con nuove forme di collaborazione di comune programma specie (ma non solo) per il waterfront.
Lo conferma nella nostra intervista l’assessore al porto dottoressa Barbara Bonciani, chiamata dal sindaco Luca Salvetti a migliorare i rapporti nel passato non sempre facili tra le istituzioni AdSP e Municipio. L’assessore viene dalla stessa AdSP dove ha svolto anche importanti studi sui flussi passeggeri e sulla specializzazione delle aree portuali. È dunque un’esperta.
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Assessore Bonciani, le hanno affidato un compito nuovo e nemmeno semplice…
“E’ la diretta conseguenza dell’impegno del sindaco, già manifestato fin dal suo insediamento, per migliorare le sinergie tra le due istituzioni. Il porto è il principale motore economico della nostra città e può esprimere ulteriori sviluppi anche sul piano del lavoro, la sua crescita in armonia con i quartieri e le professioni è tra i nostri obiettivi. In questo abbiamo già la più piena collaborazione con la Capitaneria dell’ammiraglio Tarzia”.
Lei è subentrata in un momento di debolezza istituzionale.
“Le vicende giudiziarie dell’AdSP non stanno certo aiutando, e i soggetti imprenditoriali fanno fatica a trovare interlocutori, è vero. Da troppo tempo si discute invece di costruire in armonia. Occorre ripartire più presto possibile nella certezza del diritto perché sia il porto sia la città esigono risposte. Ci era stato detto che la vicenda giudiziaria si sarebbe chiarita entro pochi giorni. Stiamo aspettando”.
Nel frattempo il sindaco si è impegnato per dare un colpo d’acceleratore dalla Piattaforma Europa “light”.
“È un obiettivo indispensabile anche perché apre un ulteriore sviluppo a traffici per Livorno primari, come il project cargo e i ro/ro. Siamo impegnati con le istituzioni regionali ad avere conferme al più presto”.
È stato proposto, in recenti incontri del sindaco con il cluster portuale, un tavolo permanente di raccordo sui temi dello scalo.
“È uno dei nostri obiettivi e ci stiamo lavorando, per cooperare non solo con l’istituzione Authority ma anche con le altre componenti del cluster. Intendiamo collaborare, ascoltare, stimolare. Non dovrà essere solo un punto d’incontro ma un soggetto propositivo”.
Quali modalità intendete adottare per crearlo?
“Stiamo lavorandoci, e cercheremo di far presto. Abbiamo già iniziato un giro di incontri con i principali imprenditori che ci hanno portato anche importanti suggerimenti. Uno degli obiettivi è gestire insieme le trasformazioni della circolazione stradale di accesso al porto, che diventeranno importanti con lo sviluppo del terminal della Porto 2000”. Non dimentichiamo che anche questi aspetti hanno importanti ricadute sull’ambiente e sulla vita quotidiana dei cittadini. Siamo impegnati dunque non solo come assessorato al porto ma anche con i colleghi dell’urbanistica, dell’ambiente e del turismo. Le vocazioni turistiche della città vanno potenziate e ci lavoreremo al massimo”.
A.F.
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