Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Il governo s’impegni per la Darsena Europa”

Andrea Romano

ROMA – “Da mesi la portualità italiana è abbandonata dal ministro Toninelli, che si disinteressa completamente della necessaria regia politica che dovrebbe venire dal governo”. Lo ha affermato l’onorevole Andrea Romano, deputato livornese del Partito Democratico, intervenendo in aula alla Camera dei Deputati con una interpellanza sul porto di Livorno, il cosiddetto “scavalco ferroviario” e il progetto della Darsena Europa.

“Un settore così strategico per la nostra economia che da mesi è stato lasciato nel più completo abbandono da parte di un ministro che impiega le proprie energie per salvarsi la poltrona – ha detto Romano – e da un governo che evidentemente non è a conoscenza del fatto che l’Italia è una nazione che vive da sempre di portualità, di traffici commerciali veicolati attraverso i porti, di lavoro e imprenditoria che nei porti e intorno ai porti vivono, investono e rischiano” ha proseguito Romano, che si è concentrato soprattutto sul progetto di Darsena Europa: il nuovo terminal container che dovrebbe dare al porto di Livorno espansione e sviluppo. Romano ha sottolineato come la Darsena Europa sia già “solidamente incardinata nella programmazione infrastrutturale del paese, abbia già superato un profondo processo di project review nel 2017 di concerto con l’allora ministro Delrio, possa già contare sull’avvio della progettazione delle opere marittime di protezione e dei dragaggi necessari e sia oggetto di proposte di project financing da parte di importanti investitori internazionali”.

[hidepost]

A fronte di tutto questo, e della presenza di finanziamenti già stanziati dalla Regione Toscana, dal Cipe e dall’Autorità Portuale dell’Alto Tirreno, “resta da capire se il Governo Conte intenda o non intenda confermare gli impegni di spesa già avviati dai governi precedenti per destinare le risorse di finanza pubblica aggiuntive necessarie, in tutto o in parte, alla realizzazione della Darsena Europa: un’opera assolutamente fondamentale per Livorno, per il sistema portuale tirrenico e italiano e sul quale non possono ripetersi i ritardi e gli ostacoli mostrati dal Governo Conte e dal ministro Toninelli sulla gestione della portualità italiana e in generale nella promozione delle infrastrutture indispensabili allo sviluppo economico italiano”.

[/hidepost]

Pubblicato il
3 Agosto 2019

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio