L’associazione del segnalamento marittimo sta per diventare intergovernativa come l’IMO

Piero Pellizzari
LONDRA – La IALA, Associazione Internazionale del Segnalamento Marittimo mondiale è in procinto di diventare una organizzazione intergovernativa ad similitudine dall’IMO. L’importanza dell’Italia è stata confermata nel corso dell’ultima assemblea generale che si è tenuta in Corea, dove il contrammiraglio (Cp) Piero Pellizzari è stato eletto nel consiglio direttivo mondiale.
“Ritengo che lo sviluppo degli ausili alla navigazione – ci ha dichiarato l’ammiraglio Pellizzari – continuerà incessante negli anni a venire e il ruolo della IALA risulterà centrale per due motivi: perché è un think-thank necessario di produttivo incontro tra tutti gli stakeholder; perché determina gli standard tecnici di settore”.
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La IALA (Associazione Internazionale del Segnalamento Marittimo) è un’associazione internazionale di carattere tecnico, senza scopo di lucro, istituita nel 1957 con sede in Francia a Saint Germain en Laye (nei pressi di Parigi).
Essa riunisce autorità competenti, costruttori, consulenti ed istituti scientifici e di formazione da tutte le parti del mondo, offrendo un’occasione d’interscambio delle rispettive esperienze e degli obiettivi conseguiti.
La IALA incoraggia i propri membri a lavorare insieme nello sforzo comune di armonizzare gli ausili alla navigazione in tutto il mondo e di assicurare che il movimento delle navi sia sicuro, spedito, costo/efficace, salvaguardando l’ambiente marino e costiero.
Essa è costituita da un certo numero di comitati tecnici, che riuniscono esperti delle diverse materie da tutte le parti del mondo, che tengono conto delle necessità dei naviganti, degli sviluppi nella tecnologia e dei requisiti e dei limiti delle autorità competenti nella materia del segnalamento marittimo.
I lavoro dei comitati è rivolto allo sviluppo di standard di riferimento basati sulle migliori prassi, attraverso la pubblicazione di Raccomandazioni e Linee Guida della IALA.
Tale lavoro è inteso ad assicurare che i naviganti dispongano di ausili alla navigazione in grado di rispondere alle loro esigenze sia oggi che nel futuro. In questo modo la IALA contribuisce alla riduzione degli incidenti marittimi, all’accresciuta sicurezza della vita e dei beni in mare, così come alla protezione dell’ambiente marino. La IALA incoraggia anche la cooperazione tra le nazioni per assistere i Paesi in via di sviluppo nell’istituzione di reti di ausili alla navigazione che rispondano ai livelli di rischio delle vie d’acqua interessate.
Il lavoro della IALA viene svolto in armonia con quello delle altre organizzazioni internazionali di settore, quali ad esempio l’Organizzazione Marittima Internazionale, l’Organizzazione Idrografica Internazionale, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni.
Un ausilio alla navigazione è qualunque dispositivo, esterno ad una nave o ad un aeromobile, destinato specificamente ad assistere i naviganti nella determinazione della propria posizione o della propria rotta più sicura, o allo scopo di avvertirli di pericoli od ostacoli alla navigazione.
Gli ausili alla navigazione possono tipicamente essere visivi, sonori od elettronici.
Tipici ausili alla navigazione di tipo tradizionale (visivo e sonoro) sono i segnalamenti marittimi come le boe, i segnali cardinali, i fari, i fanali. Ausili di tipo elettronico sono ad esempio il sistema d’identificazione automatica (AIS) e gli ausili alla navigazione virtuali, che vengono rappresentati sulle carte nautiche elettroniche di bordo.
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L’Italia è rappresentata, in qualità di membro nazionale, da 2 diverse istituzioni, relativamente alle diverse materie di competenza:
Il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, per tutto ciò che concerne gli ausili elettronici alla navigazione e il VTS;
L’Ispettorato dei Fari e dei Segnalamenti del Comando Logistico della Marina Militare, per ciò che concerne il segnalamento marittimo e luminoso.
Il Comando generale è attivo nei diversi Comitati della IALA a partire dai primi anni dello scorso decennio, e dal 2014 è rappresentato anche nel Consiglio (organo di indirizzo dell’Associazione).
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