Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Contro l’invasione dei gabbiani un falco meccanico che grida

Nella foto: Il falco-aquilone sul forte San Giorgio.

CAPRAIA ISOLA – Questa non l’avevamo ancora vista. E sembra che funzioni, perché i gabbiani si tengono alla larga. I gabbiani, ovvero il flagello di molti monumenti anche sulla costa: ma che per un’opera unica del Mediterraneo, ovvero il restaurato forte San Giorgio sull’isola livornese più lontana, sono più di un flagello per le deiezioni corrosive che attaccano anche i marmi e l’antica pietra dei camminamenti. Ai fianchi della splendida piscina realizzata nel forte, al posto di una vecchia cisterna per l’acqua piovana, i pavimenti in pietra serena dovevano essere lavati ogni giorno con l’idropulitrice ad alta pressione, causando anche danni al delicato impiantito.

[hidepost]

Per tenere i gabbiani reali lontani (il più timido gabbiano corso, specie protetta perché selvaggiamente aggredita dal più forte gabbiano reale, non crea danni) le hanno provate tutte, il guardiano Walter e sua moglie. Finché è apparso in cielo un falco, un falco vero che ha fatto scappare tutti gli uccelli. Da qui l’ispirazione: ed è nato un falco meccanico che trattenuto da un invisibile filo di nylon, vola come un aquiline sopra il forte, sbattendo le ali e lanciando, grazie ad un piccolo altoparlante, le strida d’attacco del vero rapace.

Installato da qualche settimana, per ora funziona. Anche se Walter ci ha detto sottovoce che già qualche gabbiano più scafato abbia cominciato a svolazzargli intorno, sempre meno spaventato. Sarà questione di tempo?

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Agosto 2019

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio