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Rotta del Vino e dell’Olio ecco i vincitori della disfida

ROSIGNANO – Vale la pena di tornarci sopra, dopo il primo resoconto pubblicato nel nostro ultimo numero: perché la 13a edizione della “La Rotta del Vino e dell’Olio”, organizzata dal Cala de’ Medici in collaborazione col suo Yacht Club, lo Yacht Club Cala de’ Medici, ha visto in gioco venti fra i migliori Chef della Toscana: che sono stati abbinati per sorteggio ciascuno ad un Franciacorta, grazie alla partnership col Consorzio Franciacorta, e ad un frantoio di provenienza nazionale di altrettanto altissimo livello, grazie alla partnership con l’Oil Bar Caffè del Mercato Centrale di Livorno e con la F.J. Tytherleigh Italia S.R.L. sempre di Livorno, che si sono cimentati nel cucinare a bordo delle imbarcazioni in regata.

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La manifestazione, come ormai è consuetudine, ha visto sfidarsi ai fornelli il sabato anche cuochi amatoriali, ovvero gli armatori delle imbarcazioni e i loro equipaggi, i cui piatti sono stati giudicati da una giuria “popolare” presieduta da Licia Montagnani, Vice Sindaco del Comune di Rosignano Marittimo con deleghe a Politiche culturali, Turismo, Eventi e promozione del territorio, e composta da Chiara Taccola, Presidente Ass.ne Tuscan Spirits, Andrea Leonardi, Segretario II Zona FIV, Paola Campinoti, Socia del Cala de’ Medici e Niccoletta Rossi, Presidente del Circolo Nautico Castiglioncello. A vincere la gara gastronomica della giornata, e ad aver cucinato quindi il miglior piatto, è stato l’equipaggio dell’imbarcazione S’extra, armatore Sauro Vinci, col piatto “Maccheroncino Ahio’”. Al secondo posto l’equipaggio di Medea, armatore Marco Frediani (YCCM), che ha presentato il piatto “Piatto di Medea”. Al terzo l’equipaggio di Seabiscuit, armatore Nicola Turini, col piatto “Nella tana del polpo”.

La domenica è stata la volta dei grandi Chef, i cui piatti, una volta ormeggiate le imbarcazioni, sono stati giudicati da una giuria di esperti presieduta da Aldo Fiordelli, giornalista e critico gastronomico responsabile della guida de L’Espresso in Toscana, assieme a Luigi Cremona, l’“Anton Ego” della cucina italiana, Piero Benvenuti collaboratore di Identità Golose e Giulia Gavagnin, giornalista de La Madia, La Verità, Il Gazzettino e Marco Oreggia, esperto di olio e autore ed editore della guida Flos Olei.

A vincere la gara gastronomica Chef è stato Stefano Terigi e i suoi compagni Benedetto Rullo e Lorenzo Stefanini, Chef del ristorante Giglio di Lucca, una stella Michelin, abbinato alla cantina Contadi Castaldi e all’olio De Carlo, che ha presentato il piatto “Spaghetti freddi al pomodoro, olio extra vergine e noce moscata” cucinato a bordo di S’extra, dell’armatore Sauro Vinci.

Il premio per il miglior abbinamento olio è andato allo Chef Michele Martinelli, del ristorante Locanda Martinelli di Nibbiaia, abbinato all’olio del frantoio Quattrociocchi, mentre il premio per il miglior abbinamento vino è andato ancora allo Chef Stefano Terigi, già vincitore della gara gastronomica Chef, del ristorante Giglio di Lucca, abbinato alla cantina Contadi Castaldi. Lo Chef Marco Cahssai, del ristorante Atman a Villa Rospigliosi (Lamporecchio) si è aggiudicato, invece, il premio della critica intitolato a Vieri Bufalari per il piatto che ha rappresentato nel miglior modo il tema della manifestazione, la cucina da barca.

Per quanto riguarda la gara velica, vincitrice sia nella classe IRC che in quella ORC è stata l’imbarcazione Breezy, dell’armatore di Rosignano Andrea Formichi (YCCM). Vincitrice nella classe LFT – categoria A l’imbarcazione Seabiscuit dell’armatore Nicola Turini, mentre prima nella classe LFT – categoria B l’imbarcazione Ulysses, di Roberto Benucci (YCCM).

Nella gara combinata, che ha sommato i risultati ottenuti dalle imbarcazioni nella gara velica a quelli della gara gastronomica della domenica degli Chef, prima l’imbarcazione Mistress di Marco Marioni (YCCM), abbinata al ristorante Poggio Rosso di Borgo San Felice (Castelnuovo Berardenga, Siena), Chef Juan Quintero, alla cantina Villa Francia Corta e al frantoio Il Cavallino. Seconda l’imbarcazione S’extra dell’armatore Sauro Vinci, abbinata al ristorante Giglio di Lucca (Chef Stefano Terigi), alla cantina Contadi Castaldi e all’olio De Carlo. Terza l’imbarcazione Josian dell’armatore Eugenio Alphandery (YCCM), abbinata al ristorante Locanda Martinelli di Nibbiaia (Chef Michele Martinelli), alla cantina Marchesi Antinori Tenuta Montenisa e al frantoio Quattrociocchi.

Numerose le autorità presenti alla cena del sabato sera, così come giornalisti e TV locali, a conferma dell’importanza raggiunta dalla manifestazione.

“Questa Rotta del Vino e dell’Olio è stata un gran successo, senza dubbio la migliore dal 2006 ad oggi. Tutto ha funzionato a dovere e tutti i partecipanti erano entusiasti. L’organizzazione di una manifestazione di questo tipo, che ha molti attori in gioco e che unisce la parte a mare a quella a terra, presuppone un lavoro di squadra diretto a regola d’arte che viene portato avanti per mesi e che coinvolge circa un centinaio di persone fra dipendenti del Cala de’ Medici, catering, espositori, artisti ingaggiati per gli spettacoli (quest’anno abbiamo avuto musica dal vivo), ecc. Sicuramente questa è la manifestazione più rappresentativa del Cala de’ Medici, che chiude la stagione estiva e sintetizza uno degli obiettivi prioritari del Porto: essere un hub di collegamento fra “popolo del mare” ed entroterra, collegamento che si fonda sulle eccellenze del territorio”, commenta Matteo Italo Ratti, AD e Direttore portuale del Cala de’ Medici.

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Pubblicato il
5 Ottobre 2019

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