Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sogese: i cento volti del container

Andrea Monti

LIVORNO – Il suo modus vivendi, ormai da tempo, è con la valigia costantemente pronta e l’incertezza se domani sarà a Hong Kong piuttosto che a New York, a Dubai o a San Pietroburgo. Insomma, è quello che un tempo si sarebbe chiamato un piccione viaggiatore ed oggi si chiama frequent flyier. È Andrea Monti, executive di Coremas Polaris del gruppo Monti Industries, di cui fa parte anche Sogese, che dalla sua base all’Interporto Vespucci di Guasticce fa correre i suoi giovani anni in tutto il mondo. La missione: tutto quello che si può fare con i containers, da non considerare come semplici scatoloni ma come base di cento articolate possibilità. Sogese ha un motto semplice ma efficace: Your worldwide container provider.

[hidepost]

Sembra facile a dirsi: ma basta dare un’occhiata ai 40 mila metri quadri occupati dalla Sogese nell’Interporto Vespucci per entrare in una realtà dove la fantasia è superata dai fatti. Il giovane Andrea – al suo fianco il fratello Luca e a vigilare il creatore dell’impero familiare, il padre Ercole – racconta con sano realismo come il tutto è nato negli anni ’80 da una piccola attività di riparazione container. Oggi la Holding mette insieme Sogese, che si occupa di container e di servizi dedicati e di Coremas Polaris, per strutture abitative e moduli progettati su specifica, comprese le operazioni di shipping, di riparazioni, assistenza ai container frigo e fumigazioni. In sostanza, un ciclo più che completo.

Perché un container, nato come uno scatolone per infilarvi dentro merci da trasportare via terra e mare, oggi si può declinare in tanti modi: tutti – anzi, di più – che Sogese sa fare. La sua specializzazione, ormai nota in tutto il mondo, è la trasformazione in depositi statici, in moduli abitativi, in magazzini mobili, in contenitori adattati specificamente a oggetti speciali. Naturalmente c’è la riparazione e la vendita di box usati, ma è residuale: la personalizzazione è il biglietto da visita più significativo. Poi c’è l’ultima delle iniziative: dal 2000 Sogese integra la realizzazione e l’assistenza ai container frigo – un settore dove sta davvero diventando importante anche grazie a una capillare e immediata assistenza ovunque – inventa il noleggio e la vendita di moduli abitativi: veri e propri ambienti abitabili – sottolinea Andrea Monti – allestiti all’interno di unità modulari costruite tamponando con pannelli isolanti la struttura portante in acciaio. Tra i clienti, anche i grandi marchi della moda come Prada. E sempre con un imperativo: assistenza immediata wordwide.

Questa realtà che occupa oggi 40 mila mq nell’Interporto di Guasticce, è forse il simbolo di quanto l’intraprendenza, la voglia di innovare, la capacità di cercare e mantenere una clientela importante senza confini, può nascere anche da un piccolo nucleo familiare. “Sine pennis, volare haud facile est” scriveva Plauto secoli fa. Vale anche oggi: per volare ci vogliono le penne: intelligenza, volontà e impegno costante. Come nella famiglia Monti e in tutti coloro che lavorano con loro.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Novembre 2019

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio