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ZIM migliora i conti anche grazie al bunker

HAIFA – Nel terzo trimestre del 2019 – scrive InforMARE – i ricavi della compagnia di navigazione israeliana ZIM generati dall’attività di trasporto marittimo containerizzato della sua flotta e dalle attività correlate sono risultati stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno essendo ammontati a 841,9 milioni di dollari. Pressoché stabili anche i volumi di carichi containerizzati trasportati dalle portacontainer della compagnia che sono stati pari a 725mila TEUs (-0,7%), con un nolo medio per contenitore trasportato che è risultato di 1.009 dollari/TEU (+0,3%). Sensibilmente diminuiti i costi operativi che si sono attestati a 703,6 milioni di dollari (-8,4%). L’EBITDA è stato pari a 115,0 milioni di dollari (+159,6%), l’utile operativo a 45,6 milioni di dollari (+184,3%) e l’utile netto a 4,9 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -6,6 milioni di dollari nel periodo luglio-settembre del 2018.

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Nei primi nove mesi di quest’anno la flotta della ZIM – continua il report del sito InforMARE – ha trasportato container per un totale di oltre 2,1 milioni di TEUs, con un calo del -3,5% sul corrispondente periodo del 2018, e il nolo medio per TEU trasportato è stato di 1.007 dollari (+6,0%). Tale attività ha prodotto ricavi pari a quasi 2,5 miliardi di dollari (+3,2%). I costi operativi hanno totalizzato 2,1 miliardi di dollari, con una flessione del -4,4% generata principalmente dalla riduzione del -27,7% dei costi per l’acquisto del combustibile bunker che sono stati pari a 112,2 milioni, del -28,4% dei costi portuali attestatisi a 60,9 milioni di dollari e del -8,9% delle commissioni per le agenzie marittime che hanno totalizzato 10,9 milioni di dollari, diminuzioni parzialmente bilanciate dagli aumenti del +5,2% dei costi per la movimentazione dei carichi (53,1 milioni) e del +10,7% dei costi per il noleggio di navi e dei contenitori (39,6 milioni). Sulla diminuzione ha avuto anche un effetto positivo una riduzione di 113,9 milioni di dollari correlata all’implementazione dei nuovi principi contabili IFRS 16. L’EBITDA è stato pari a 285,0 milioni di dollari (+262,6%) e l’utile operativo a 108,4 milioni rispetto ad un risultato di segno negativo per -0,6 milioni di dollari nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno. ZIM ha chiuso i primi nove mesi del 2019 con una perdita netta di -14,2 milioni di dollari.

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Pubblicato il
4 Dicembre 2019

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