Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Battezzata ad Ancona maxi-gru del Gruppo Morandi

Nelle foto: Chiara ed Andrea Morandi nel momento della benedizione.

ANCONA – È stata battezzata nel porto di Ancona la nuova gru LHM600 del Gruppo Morandi. Si tratta del più potente ed ecologico macchinario dello scalo portuale, che aprirà una nuova fase nello sviluppo dei traffici internazionali.

“Abbiamo sostenuto un investimento di oltre 4 milioni di euro per l’acquisto di questo nuovo mezzo all’avanguardia, che coniuga al massimo livello efficienza e tutela dell’ambiente – ha dichiarato Andrea Morandi, ceo dell’omonimo gruppo – La gru è un primato assoluto per il nostro scalo, in termini di potenza e tutela ambientale. È inoltre la terza in tal senso anche a livello nazionale”.

[hidepost]

La nuova gru LHM600 è targata ASE, la società del Gruppo Morandi che fornisce servizi terminalistici per l’imbarco/sbarco, per il trasporto merci e per il trasporto misto merci e passeggeri (navi ro/pax), ed è in dotazione al Terminal Rinfuse Banchina 25.

Ha una portata massima di 144 tonnellate e una lunghezza braccio di 58 metri. Sul fronte della tutela ambientale, è dotata di un eco-software che consente al motore di lavorare sempre al minimo della potenza richiesta, riducendo sensibilmente i consumi e le emissioni di CO2. È inoltre già predisposta ed equipaggiata con Edrive per l’alimentazione elettrica.

Il mezzo garantisce massima efficienza e sicurezza durante le manovre. La struttura reticolare del braccio a sezione quadrata consente maggiore precisione nei movimenti, mentre il cilindro posto nella parte superiore assicura maggiore vicinanza alle murate della nave e piena sicurezza nelle operazioni. L’impronta a terra della sala macchine elimina i rischi di collisione, mentre al sistema antincendio tradizionale si affianca il sistema di chiusura automatico delle prese d’aria della sala macchina e il sistema videocamera collegato con il monitor dell’operatore in cabina di comando.

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Dicembre 2019

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio