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Hogan: riformare il WTO

Phil Hogan

BRUXELLES – “La Cina non è un attore come gli altri, e di conseguenza è complicato averci a che fare. La Repubblica Popolare è un partner strategico, ma allo stesso tempo un concorrente e un rivale sistemico. Per questo Unione Europea e Stati Uniti dovrebbero seppellire l’ascia di guerra e lavorare assieme per circoscrivere il gigante cinese”.

Così Phil Hogan, l’irlandese a lungo commissario europeo per l’agricoltura esorta ad una nuova alleanza trans-atlantica in nome del libero mercato e della concorrenza: quella “leale”. Riformando in particolare il WTO.

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“Vogliamo ridurre le tensioni” commerciali con l’amministrazione Trump – continua Hogan. “La presidente Ursula von der Leyen sta impegnandosi con gli Stati Uniti e intende esplorare la possibilità di riprendere e continuare l’accordo siglato tra Juncker e Trump” nell’estate del 2018. Una volontà che va oltre gli interessi più strettamente bilaterali, ma che si inserisce in un’alleanza più ampia in senso anticinese.

“Gli Stati Uniti stanno cercando di risolvere la questione cinese da molto tempo”, sottolinea Hogan. “Quello che vogliamo è concorrenza leale e reciprocità”, e il modo per ottenerlo è lavorare insieme. “Vogliamo che la Cina compia progressi concreti nell’apertura del suo mercato e l’UE sta lavorando con Stati Uniti e Giappone su questa agenda”. Si tratta di riformare l’Organizzazione Mondiale per il Commercio (WTO). “Diritti e doveri all’interno del WTO devono essere ridefiniti, così come le regole per i sussidi”.

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Pubblicato il
5 Febbraio 2020

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