Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

d’Amico approva il bilancio

Paolo d’Amico

LUSSEMBURGO – Il Consiglio di Amministrazione di d’Amico International (Shipping S.A. Borsa Italiana: DIS) (‘la Società’ o ‘il Gruppo’), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e approvato la relazione relativa al progetto di bilancio statutario e consolidato al 31 dicembre 2019.

Paolo d’Amico, presidente e amministratore delegato di d’Amico International Shipping commenta:

[hidepost]

“Nel 2019, DIS ha realizzato un Risultato netto pari a US$ (27,5) milioni vs. US$ (55,1) milioni registrati nel 2018. Esclusi tutti gli effetti non ricorrenti da entrambi gli anni, nonché gli impatti derivanti dall’applicazione di IFRS 16 dal 2019, il Risultato netto di DIS è pari a US$ (7,7) milioni nel 2019 rispetto a US$ (57,4) milioni nell’anno precedente.

DIS è tornata alla profittabilità nel quarto trimestre del 2019, registrando un Risultato netto pari a US$ 4,9 milioni e un Risultato netto rettificato pari a US$ 7,4 milioni (Q4’18: Risultato netto di US$ (13,9) milioni e Risultato netto rettificato di US$ (13,0) milioni). Questo importante risultato è attribuibile principalmente alle migliori condizioni di mercato e alle efficienze di costo ottenute nel corso del 2019.

DIS ha realizzato una media spot giornaliera pari a US$ 13,683 nel 2019, corrispondente ad un incremento di US$ 2,885 al giorno rispetto alla media di US$ 10,798 ottenuta nel 2018. In coerenza con la solita prudente strategia commerciale, DIS ha mantenuto un livello elevato di copertura nel 2019, pari al 51,9% dei giorni totali, ad una media giornaliera di US$ 14,760. La nostra media totale TCE (spot e time-charter) è stata quindi pari a US$ 14,239 nel 2019 vs. US$ 12,184 nel 2018.

Come menzionato, l’ultimo trimestre dell’anno è stato particolarmente forte per il nostro settore, e questo ci ha consentito di ottenere una media spot giornaliera pari a US$ 17,242 vs. US$ 11,617 generata nello stesso trimestre del 2018. Tale risultato si deve all’ usuale incremento stagionale della domanda e all’entrata in vigore, a partire da gennaio 2020, delle nuove regolamentazioni IMO sui carburanti marittimi. Ad eccezione di una breve correzione dovuta al raggiungimento del picco nei contagi da Coronavirus (Covid-19) in Cina, il mercato ha continuato ad essere molto forte nel primo trimestre del 2020, con un trend di noli crescente a partire da metà febbraio.

Il valore dei noleggi a periodo e delle nostre navi hanno continuato a salire nel corso del 2019. Al momento, la stima della rata time-charter per periodi di un anno è pari a US$ 15,500 al giorno per MR2 convenzionali e di US$ 16,750 per MR2 Eco.

Siamo ovviamente preoccupati per il Covid-19, sia da un punto di vista umano che commerciale. Al momento, l’impatto del virus sul settore delle product tanker è stato limitato. Infatti, la brusca riduzione del consumo di petrolio in Cina, è stata parzialmente compensata da un incremento delle esportazioni di prodotti raffinati, in particolare ‘jet fuel’, dall’Asia, su lunghe distanze, verso l’emisfero occidentale. Il mercato delle product tanker dovrebbe inoltre trarre beneficio dagli stimoli fiscali e monetari previsti a seguito del Covid-19. I reali impatti economici del Coronavirus sono comunque ancora incerti e manteniamo un approccio prudente per il secondo trimestre dell’anno. Come già comunicato nelle nostre precedenti relazioni trimestrali, DIS ha gradualmente tratto vantaggio dall’interesse crescente da parte di oil-major ed importanti trading house internazionali per fissare alcune delle proprie navi con contratti time-charter a livelli profittevoli.

Al di là delle incertezze di breve termine legate alle decisioni OPEC, manteniamo un approccio molto positivo sul mercato delle product tanker, i cui fondamentali continuano ad essere molto solidi. Il portafoglio ordini di nuove navi è infatti ai minimi storici, grazie principalmente alla carenza di capitali e ad incertezze normative legate ai sistemi di propulsione richiesti per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni, posti da IMO per il 2030 e 2050. Dal lato della domanda, ci aspettiamo un incremento del trasporto via mare di raffinati, grazie principalmente a squilibri regionali nella disponibilità e nella domanda di prodotti e all’espansione della capacità di raffinazione in aeree distanti dalle principali regioni consumatrici. Le nuove regole IMO, che limitano il contenuto di zolfo nei carburanti marittimi allo 0,5% a partire da gennaio 2020, dovrebbero inoltre stimolare l’attività delle raffinerie e conseguentemente la domanda per le nostre navi.

Ritengo che possiamo guardare al futuro con un certo livello di ottimismo e che il piano di investimenti di lungo termine di DIS, pari a US$ 755 milioni e concluso ad ottobre 2019, consentirà alla nostra azienda di trarre il massimo beneficio da un contesto di mercato in forte miglioramento, avendo a disposizione una delle più moderne flotte di navi cisterna al mondo. Allo stesso tempo, continueremo a perseguire una strategia commerciale prudente e a rafforzare ulteriormente la nostra struttura finanziaria”.

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Marzo 2020

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora