Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Ecco l’Italia della preghiera di S. Agostino

LIVORNO – La notizia che riportiamo nelle pagine interne è che il ministro delle Infrastrutture e Trasporti ha promesso al presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno che la superstrada tirrenica si farà: e che anche la Darsena Europa del porto di Livorno si farà, ci sono anche i soldi. Quando? Domanda indiscreta. Risposta: appena possibile. Geniale.

[hidepost]

Scorrendo le pagine dei quotidiani o ascoltando i tanti “gallinai” dei dibattiti in TV, noi gente della strada abbiamo sempre più chiaro un concetto: che tutto quello che consideriamo urgente, anzi urgentissimo per l’economia e la stessa sopravvivenza del paese, per chi governa può e deve invece attendere. Non è per masochismo o incompetenza, sia chiaro: forse è perché ogni decisione comporta il rischio di finire sotto processo per anni. Gli esempi sono ormai infiniti, nei porti ma non solo. E non tutti oggi se la sentono.

Beato quel paese – scriveva Brecht, che non ha bisogno d’eroi. Così l’Italia dei decisori ha fatto propria la preghiera di Sant’Agostino: “Signore Iddio, rendimi casto, ma non subito”. Geniale, no?

Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Giugno 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio