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Se la pace arriva in nave

HAIFA – Dal punto di vista di noi europei, sembra finalmente un vero segnale di pace, non episodico ma sostanziale, nel tormentato teatro del Medio Oriente. Dopo MSC anche la compagnia israeliana ZIM a seguito degli accordi per la ripresa delle relazioni fra Israele e gli Emirati Arabi Uniti’, ha annunciato la riapertura della rotta con i paesi arabi. Dopo le parole, i fatti: l’arrivo ad Haifa della portacontainer MSC Paris, partita da Dubai.

ZIM ha annunciato a sua volta il collegamento diretto fra Israele e il Mediterraneo Orientale, tra Haifa e Jebel Ali, nel quadro del servizio ZIE che collega India e Mediterraneo Orientale. Accetterà inoltre carichi tra i due scali anche nel servizio ZII, da tempo operativo tra Israele e l’India.

Rani Ben Yehuda, capo della divisione “Cross Suez” di ZIM ha dichiarato, in merito all’apertura del nuovo e storico servizio: “Siamo davvero molto felici di annunciare questo nuovo collegamento diretto. Ci aspettiamo la crescita dei rapporti commerciali con gli Emirati Arabi Uniti, oltre ad un aumento dei nostri servizi”.

Come spesso accade, le relazioni commerciali precedono quelle diplomatiche dirette, visto che ancora i due paesi non hanno ambasciate reciproche. Le relazioni, riaperte dopo la solenne firma negli USA grazie alla diplomazia statunitense, al momento non hanno suscitato reazioni forti dai “nemici” di Israele: e si pensa che oggi anche nel tormentato Medio Oriente ci sia stanchezza sul veder scorrere sangue e distruggere città. La pace, insomma, può arrivare anche via nave.

 

Pubblicato il
24 Ottobre 2020

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