Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Taranto guarda alla cultura

LECCE – Laboratori per la formazione nel campo della musica, del teatro e dei linguaggi audiovisivi e attività di ricerca e di promozione culturale, anche con l’inserimento di laureandi e giovani laureati nei processi produttivi del settore attuali e futuri. Sono le nuove iniziative avviate dall’Università del Salento a Taranto, grazie a una convenzione sottoscritta con AFO6, l’associazione che gestisce lo “Spazioporto” dove l’Apulia Film Commission ha inaugurato lo scorso luglio il nuovo Cineporto (tra via Niceforo Foca e via Costantinopoli).

[hidepost]

“Un’iniziativa che punta a contribuire a un nuovo progetto di sviluppo della città”, sottolinea il rettore Fabio Pollice, “con la valorizzazione della produzione culturale e dell’attivismo sociale, e soprattutto con l’offerta di una formazione di qualità, teorica e pratica, per i talenti creativi del territorio. Siamo lieti di avviare questa collaborazione con una realtà molto attiva, che sta costruendo significative relazioni con Istituzioni e altre realtà associative, nell’ottica di un’integrazione sempre più stretta tra la ricerca che conduciamo nei nostri laboratori e le opportunità di valorizzazione territoriale. Essenziale sarà il coinvolgimento dei nostri studenti, laureandi e laureati, che avranno la possibilità di mettere in luce le proprie competenze lavorando a stretto contatto con realtà consolidate e professionisti del settore. Crediamo fortemente nel valore sociale ed economico della cultura, leva di sviluppo ancora sottovalutata”.

Oltre a iniziative di carattere culturale di volta in volta concordate con gli organizzatori, in programma l’attivazione di laboratori di musica, di teatro e sui linguaggi audiovisivi in collaborazione con il corso di laurea DAMS – Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo del Dipartimento di Beni culturali.

Nel Laboratorio di musica, coordinato dalla professoressa Daniela Castaldo, verranno approfondite le competenze storico-teoriche e critiche relative ai diversi generi musicali; si svolgeranno attività di ricerca, studio e valorizzazione delle testimonianze musicali (sonore, scritte, visive) come elementi essenziali del patrimonio culturale; si approfondiranno e sperimenteranno le conoscenze del sistema produttivo degli eventi di ogni genere musicale (dall’ideazione all’organizzazione e gestione, dagli aspetti performativi e artistico-professionali anche con l’uso di tecnologie digitali alla produzione e post-produzione).

Nel Laboratorio teatrale, coordinato dal professor Francesco Ceraolo, verranno sviluppate attività di tipo teorico e pratico nei campi dell’ideazione, organizzazione e produzione delle opere teatrali; dalla concezione dell’evento performativo fino alla sua realizzazione, il laboratorio si propone di illustrare e far sperimentare in prima persona tutte le fasi esecutive di una produzione teatrale: scenografia, regia, recitazione, performance, luci, sonoro, utilizzo di dispositivi digitali.

Il Laboratorio sui linguaggi audiovisivi, coordinato dal professor Luca Bandirali, verrà articolato in tre moduli per lo studio del campo narrativo, del campo visivo e del campo sonoro; gli allievi potranno così acquisire competenze relative allo storytelling, alla messa in scena, alla messa in quadro e alla messa in serie; all’analisi delle operazioni di sound design. Sono previsti due indirizzi: “critica delle produzioni audiovisive” e “film making”.

Lo spazio gestito dall’associazione AFO6, ricavato da un vecchio capannone nato negli anni Venti come deposito di carrozze, si sviluppa su 500 mq ed è dotato di sala riunioni, sala casting, area trucco e parrucco, sala posa, sala broadcasting (web radio e tv), segreteria, magazzino, attrezzeria, sala conferenze, area proiezioni, area ristoro, area espositiva e sale coworking.

Nella foto allegata, scattata in Rettorato in occasione della sottoscrizione della convenzione, da sinistra: il regista Corrado Punzi, il professor Daniele De Luca, il direttore del Dipartimento di Beni culturali Raffaele Casciaro, il rettore Fabio Pollice, il presidente di AFO6 Gianni Raimondi e la delegata alla Valorizzazione del territorio Manuela De Giorgi.

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Novembre 2020

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio