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Ma i Fondi d’investimento fanno logistica?

Il lettore Sergio dell’Omodarme ci scrive:

Ho letto sul vostro giornale che anche a Livorno i Fondi d’investimento stanno acquistando terminal o imprese di logistica ma mi sfugge una strategia che sembra più realizzare perdite che guadagni, come i Fondi stessi hanno il compito di fare. L’operazione MarterNeri condotta da F2i Holding Portuale sembra da una parte un potenziamento di un brand che era già passato attraverso una serie di fusioni, da un’altra la nascita di una catena di servizi portuali che almeno a breve non sembra possa generare grandi profitti. In un vostro articolo di commento all’operazione si legge anche che il dottor Giorgio Neri, di cui conoscevo bene il padre fondatore dell’impresa, rimane alla guida del nuovo assetto. Francamente, dove va a parare il tutto?

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Non siamo specialisti del settore, ma concordiamo con il lettore sul fatto che i Fondi d’investimento, per rendere conto a chi ci investe sopra, devono puntare al guadagno. Ma in realtà le dinamiche dell’economia più o meno speculativa sono molto più sofisticate. Tant’è che i Fondi oggi stanno diventando proprietari – o se preferiamo, finanziatori – di settori sempre più importanti della catena logistica: dall’armamento navale ai terminal, dalle imprese trasportistiche alle grandi reti informatiche. Ovviamente, ci sarà un perché, dando per scontato che non siano diventati tutti ansiosi di perdere soldi. Gli esperti sostengono che il mondo della logistica è oggi tra i più “aggredibili” visti i danni della crisi: ma è anche quello che a medio e lungo termine garantirà se non altro un buon mantenimento dei propri valori, essendo alla base stessa dell’economia mondiale e destinato in ogni caso a crescere. Niente di nuovo sotto il sole: l’impero romano conquistò il mondo di allora proprio grazie alla superiore logistica; e il pragmatismo dell’attuale impero economico della Cina – non sapremmo come definirlo in altro modo – a sua volta punta sulla conquista della logistica mondiale, a partire dalle varie Vie della Seta.

In quanto all’operazione MarterNeri, ci risulta essere al seguito di una serie ravvicinata di passaggi. Nel 2018 Neri Srl, che era posseduta come maggioranza azionaria dal Fondo Palladio, si fonde con Mar-Ter Spedizioni Spa di Monfalcone, nasce MarterNeri che in forte maggioranza rimane di Palladio. La successiva operazione, dei giorni scorsi, è che Fondo Palladio cede la propria quota a F2i Hoding Portuale, già presente in altri quattro porti italiani. E chi è F2i? Ci dicono essere l’emanazione della Cassa Depositi e Prestiti, con questo il più grande dei Fondi d’Investimento italiani. Giorgio Neri rimane alla direzione del nuovo soggetto. Dovremo adesso vedere le mosse successive di F2i dopo che avrà “digerito” il boccone.

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Pubblicato il
13 Gennaio 2021

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