Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

I ministri d’Italia e Germania contro il blocco dei TIR al Brennero

ROMA – Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e il suo omologo tedesco Adreas Scheuer – sottolinea un rapporto di SupplyChainItaly – hanno inviato una lettera congiunta alla commissaria europea ai Trasporti Adina Valean per denunciare “l’introduzione di ulteriori divieti unilaterali al transito di automezzi pesanti dal primo gennaio scorso”. Riferimento chiaro alla decisione dell’Austria di impedire il transito notturno lungo l’asse del Brennero ai tir , fatta eccezione per quelli che hanno origine o destinazione in alcune aree del territorio austriaco.

[hidepost]

Nella lettera – scrive ancora SupplyChainItaly – i due ministri richiamano l’attenzione della Commissione Europea sugli effetti che le ulteriori misure adottate dal Tirolo in termini di ostacolo alla libera circolazione delle merci e di distorsione della concorrenza, con conseguenze negative per le aziende del settore e in generale per l’economia continentale.

Misure che secondo Italia e Germania non sono davvero dettate dalle motivazioni ambientali addotte dall’Austria a mo’ di spiegazione e che non sono nemmeno “il risultato di un approccio coordinato e condiviso con gli altri Paesi dell’area alpina”.

La missiva di De Micheli e Scheuer si chiude con la richiesta alla Commissione di intervenire urgentemente, in quanto custode dei Trattati europei, adottando tutte le misure necessarie per assicurare il rispetto delle regole e dei principi richiamati.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Gennaio 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio