L’Autorità dello Stretto rilancia il piano infrastrutture

Mario Mega
MESSINA – Nella seduta del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto è stato approvato all’unanimità il documento contabile con l’avanzo di amministrazione disponibile al 31/12/2020 che ammonta ad euro 29.801.380,00.
Tale risultato positivo consentirà – sottolinea l’AdSP MAM – insieme ad altre fonti di finanziamento esterne, di continuare a sviluppare l’importante piano di investimenti infrastrutturali contenuti nel Piano Operativo Triennale dell’Authority.
L’avanzo di amministrazione risultante è pari ad euro 117.329.351,00 di cui euro 67.600.000,00 sono stati vincolati per la realizzazione delle opere previste nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2021/2023 ed oltre euro 9.000.000,00 vincolate alla progettazione di dette nuove infrastrutture e già inserite nelle voci in conto capitale del bilancio di previsione 2021 attualmente in corso. La consistenza di cassa al 31/12/2020 è stata accertata in euro 154.003.215,00 mentre il conto economico presenta un utile di euro 10.107.820,00.
Tutti numeri positivi che, nonostante una riduzione delle entrate di circa il 16 % dovuta alla diminuzione dei traffici per effetto della pandemia in corso, confermano l’ottimo stato di salute finanziaria dell’Ente ed una gestione oculata delle risorse.
“I risultati del rendiconto 2020 – ha commentato il presidente Mario Mega – sono il frutto di una gestione armonica e virtuosa di tutti i fattori che compongono l’Autorità di Sistema e sono particolarmente soddisfatto soprattutto perché si tratta del primo anno di attività del nuovo Ente che, purtroppo, ha coinciso con la crisi sanitaria per il Covid-19 e le conseguenti limitazioni di molte funzioni portuali. Un ringraziamento particolare va quindi a tutto il personale dell’AdSP che, nonostante sia ancora numericamente nella consistenza della soppressa Autorità Portuale di Messina, sta supportando con grande spirito di appartenenza e professionalità gli sforzi miei personali e dei colleghi del Comitato di Gestione per un deciso rilancio dell’azione amministrativa e per la creazione del nuovo Sistema Portuale dello Stretto” .
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Nel corso della riunione è stato illustrato, inoltre, il Progetto ReSt (Recovery Strait) contenente una serie di iniziative da sviluppare nel triennio 2021/2023 per il sostegno ed il rilancio dell’economia portuale nei Porti dello Stretto. Il progetto è stato elaborato dal presidente Mega, con il supporto degli uffici dell’Ente, dopo una attenta fase di ascolto e confronto con gli operatori portuali che si è sviluppata tra i mesi di dicembre e marzo attraverso otto riunioni in videoconferenza, molto partecipate, dove sono state rilevate le principali criticità prodotte dalla pandemia e le possibili azioni di rilancio.
Il presidente Mega si è dichiarato molto soddisfatto che le proposte di azioni contenute nel progetto ReSt siano state apprezzate nel corso della riunione dell’Organismo di Partenariato che si è tenuta lo scorso 27 aprile, che ha espresso il suo consensus sull’iniziativa, e che il Comitato di Gestione, nel condividere la strategia complessiva e gli obiettivi principali, lo abbia invitato a proseguire per la definizione di tutti i dettagli di ogni singolo intervento. Ha poi aggiunto “La finalità del progetto, per la cui attuazione sarà possibile utilizzare 9.000.000 di euro delle nostre disponibilità di bilancio, è quello di avviare delle azioni innovative che consentano principalmente di rilanciare il settore del crocierismo, di sostenere le aziende a potenziare il welfare dei lavoratori impegnati in tutti i nostri porti e delle loro famiglie e di aiutare concessionari ed operatori a programmare la ripartenza anche con incentivi di natura economica sugli investimenti in interventi per la transizione ecologica delle loro attività e dei loro impianti. Nelle prossime settimane trasformeremo, con la collaborazione degli stessi operatori e dei nostri stakeholder, le idee in azioni concrete così da avviare prima possibile tutte le iniziative”.
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