Motovedette 300 del cantiere Vittoria

Nelle foto: Una Codecasa con mare grosso.

ROMA – La Guardia Costiera ha ricevuto negli ultimi tempi le prime motovedette classe 300 costruite dal cantiere Vittoria di Adria invece che dal cantiere Codecasa di Viareggio.

È il risultato di una gara nazionale, che ovviamente ha lasciato l’amaro in bocca ai viareggini, dove erano nate per iniziativa dell’ammiraglio Giuseppe Francese, allora comandante generale del Corpo delle Capitaneria, sia la classe 800, sia la più grande classe 300, denominata proprio “classe Francese” in memoria dello scomparso ideatore.

La classe 800 fu a suo tempo rivoluzionaria: nata sulla base di un progetto già operativo nell’Europa del Nord, era spinta da idrogetti invece che da eliche per potersi avventurare anche sui bassissimi fondali. Era inaffondabile e autoraddrizzante, grazie ai tubolari tipo gommone in realtà pieni di espanso a cellula chiusa (balmoral). Solo qualche anno dopo furono affiancate dalle più grandi e prestazioni classe 300 “ammiraglio Francese”, cui sono subentrate adesso le “Vittoria”. Le prime sono state consegnate dal cantiere Vittoria all’inizio dell’anno, con una cerimonia a Venezia. Si tratta di imbarcazioni di 20 metri di lunghezza, 6,10 di baglio massimo e pescaggio di solo 1 metro. Con un equipaggio di 4 persone sono in grado di raggiungere i 35 nodi di velocità massima.

A determinare il passaggio della commessa da Codecasa al Vittoria sarebbe stato in particolare il costo inferiore. Non sono mancate le polemiche sull’abbandono del modello Codecasa, che ha dimensioni quasi identiche (19,90 mt fuoritutto e 6,14 di baglio) identico equipaggio e motorizzazione jet con velocità massima accertata di oltre 30 nodi. Saranno probabilmente gli equipaggi a fare il test operativo più concreto sulla validità delle nuove unità rispetto alle storiche “ammiraglio Francese”.

A.F.

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