Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Fedepiloti: dall’assemblea codice etico

Nella foto: Un momento dell’assemblea.

ROMA – L’assemblea di Fedepiloti, convocata in seduta straordinaria martedì scorso a Roma, ha approvato la modifica dello statuto della Federazione con importanti novità che – sottolinea una nota della federazione – proiettano la stessa in un futuro più in linea con le sfide dei tempi. I lavori dell’assemblea sono stati aperti dal comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone. Nel suo intervento l’ammiraglio ha sottolineato la professionalità dei piloti e la loro importanza nel garantire ordine e sicurezza nei porti italiani. “Essere qui – ha concluso Carlone – lo considero un sigillo all’amicizia che unisce Fedepiloti alla Guardia Costiera”. 

[hidepost]

La giornata del 9 novembre è una data da ricordare per Fedepiloti perché l’assemblea straordinaria, si è data un codice etico. Una decisione storica per Fedepiloti, che nei suoi quasi 75 anni di attività mai aveva avuto un regolamento del genere. Un risultato importante, come sottolineato dal presidente della Federazione Luigi Mennella: “Il codice sarà per noi una carta dei diritti, dei doveri e delle responsabilità. Un regolamento che al tempo stesso vuole ribadire l’affidabilità, la professionalità e la serietà dei piloti dei porti”.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Novembre 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio