Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Il grazie degli ormeggiatori

ROMA – Gli ormeggiatori e i barcaioli dei porti italiani hanno manifestato la loro gratitudine nei confronti di tutte le forze politiche che nella legge di conversione del decreto legge cosiddetto “Sostegni ter” hanno sostenuto l’emendamento teso a reintrodurre nel nostro ordinamento la disciplina della pensione di inabilità per la loro categoria.

“Si tratta di un intervento – dice una nota dell’Angopi – attraverso il quale viene finalmente colmato il vuoto normativo derivante dall’abrogazione dell’art. 156 del Regolamento per l’Esecuzione del Codice della Navigazione, finora gestito dalla categoria con spirito solidaristico a difesa del lavoro. Dopo oltre venti anni viene quindi nuovamente riconosciuta agli ormeggiatori e ai barcaioli dei porti italiani un’importante tutela sociale”.

Pubblicato il
23 Marzo 2022

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio